CALCIO, DALLA MEDITERRANEA NIZZA RICEVIAMO

Nizza di Sicilia – Dal dirigente della Mediterranea Nizza, Antonio Coledi, riceviamo: “Gentile direttore, volevo smentire quello che è stato detto sulla partita di mercoledì scorso di Coppa Sicilia tra Nizza e Furci e soprattutto quello che è stato scritto da un giornalista, il quale ha fatto intervenire i carabinieri perché secondo la sua opinione la situazione stava degenerando in qualcosa di irreparabile. Io voglio dire che non è vero, si sono alzati un po’ i toni, ma era un derby ed è comprensibile in campo qualche parola in più. Di certo non si sono superati i limiti di anti sportività, ne tanto meno di violenza e non era necessario far intervenire le forze dell’ordine anche perché in squadra il Nizza ha un carabiniere, il calciatore Repici, che in caso di problemi seri avrebbe certamente allertato chi di dovere. In più ho saputo con enorme dispiacere che alcuni tesserati dell’Asd Furci hanno detto che il comportamento dei calciatori del Nizza è inerente alla società che li rappresenta. Da dirigente sono deluso e mi sento toccato. Noi siamo persone educate, che cerchiamo di insegnare ai nostri calciatori i principi sani della lealtà sportiva. Mi sento ancora più amareggiato dal fatto che la società del Furci non abbia preso le distanza su quanto scritto sulla Mediterranea Nizza dallo stesso giornalista dopo la partita nel proprio sito. Noi siamo in prima categoria ormai da 15 anni, non abbiamo problemi con nessuna squadra, infatti nel match in questione abbiamo acconsentito senza problemi al fatto che loro avessero in panchina tante persone non inserite in distinta. Non credo sia giusto alimentare polemiche, soprattutto con una squadra vicina come il Furci. Tra noi i rapporti dovrebbero essere amichevoli e ci tengo affinché siano così”.