Tragedia a Capizzi, in provincia di Messina. Un ragazzo di 16 anni, Giuseppe Di Dio, è stato ucciso a colpi di pistola nella serata di ieri in via Roma, nel centro del paese. Un altro giovane è rimasto ferito, ma non sarebbe in pericolo di vita.
Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, il sedicenne, studente dell’istituto alberghiero, si trovava davanti a un bar insieme ad alcuni amici quando un’auto con tre persone a bordo si è fermata nelle vicinanze. Uno dei passeggeri sarebbe sceso dal veicolo e avrebbe esploso diversi colpi d’arma da fuoco, colpendo mortalmente il giovane e ferendo l’altro ragazzo. Le indagini, coordinate dalla Procura di Enna, hanno portato al fermo di tre persone: un uomo e i suoi due figli, di 20 e 18 anni. Sarebbe stato proprio il ventenne a sparare, mentre il fratello e il padre lo accompagnavano al momento dell’agguato.
Dalle prime indiscrezioni emerge che l’obiettivo del raid non sarebbe stato Giuseppe Di Dio, ma un’altra persona con cui il presunto autore degli spari avrebbe avuto contrasti personali. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire il movente e verificare le circostanze esatte che hanno portato all’omicidio. L’intera comunità di Capizzi è sotto choc per la morte del giovane studente, descritto da chi lo conosceva come un ragazzo tranquillo e solare.


