Il ponte sull’Agrò, tra S.Teresa di Riva e S.Alessio Siculo, una storia infinita che ha creato, e crea, disagi, incidenti, critiche, proteste, ma nessuno sente, l’Anas è sorda. Possibile che per realizzare opere di un cento interesse in Sicilia, e in particolare in provincia di Messina, debbano scorrere anni su anni. La galleria di Letojanni, sull’A18, è un esempio, il ponte sull’Agrò segue a ruota. Il guaio è che per completare i lavori passeranno ancora anni e costerà convivere necessariamente con un’altra stagione invernale. Il ponte che collega da S.Teresa di Riva a S.Alessio Siculo ha una lunghezza di 270 metri e da circa sette anni è chiuso al transito perché oggetto di lavori di ristrutturazione e ampliamento (con pista ciclabile e carreggiata allargata). Per sopperire questa criticità è stata realizzata una passerella stretta, pericolante, con curve a gomito che non consentono di facilitare il percorso, soprattutto ai mezzi pesanti. Lungo questa via di fuga, spesso coperta d’inverno dal torrente in piena, non c’è sicurezza e si rischiano incidenti. L’Anas non dà certezza sul completamento dei lavori, i due sindaci stanno a guardare, i politici non si vedono, le autorità competenti latitanti e gli automobilisti contestano. Le proteste su facebook incalzano, la gente è stanca di questa critica situazione, gli abitanti dei due Comuni sono sul piede di guerra, ma nulla si può. Solo aspettare, due, cinque, dieci anni. E la vita continua nell’indifferenza più assoluta.
Tutti protestano, nessuno si muove: Ponte Agrò tra S.Teresa di Riva e S.Alessio Siculo una storia infinita
