I vigili urbani di S.Teresa di Riva sono sotto accusa. E’ vero, operano da sempre nella legalità e nel giusto, però mancherebbe in loro una certa elasticità nell’affibbiare subito verbali e contravvenzioni. Le critiche aumentano e gli automobilisti sono in tanti a lamentarsi. A volte anche come cita su facebook L.M. “3 minuti x salire al 2 piano posare borse e i miei figli, macchina parcheggiata nelle strisce gialle sul bus, arrivo sopra mi affaccio e già erano lì, gli dico arrivo sto scendendo, ma nulla. 170 euro noooooo questo non lo ammetto. Ci sono le telecamere e il ricorso non ve lo leva nessuno. Non si fa così, questo non è modo di lavorare. Sono veramente disgustata”. E poi C.O. ha raccontato “Ultimamente devono fare cassa ma stanno esagerando, a me l’hanno fatta sullo scooter davanti casa dove parcheggio da 20 anni. Figurati che quando l’ho pagata si è meravigliata anche la signora dell’ufficio”. E poi ancora J.P. “A noi l’hanno fatta con mio figlio e il mio compagno in macchina e poi si sono negati di non averli visti”. Sono alcune delle tante proteste degli automobilisti colpiti da questi intrepidi vigili urbani, che non concedono scuse e vanno subito al sodo. In loro mancherebbe quella tolleranza prevista e prescritta, che li porta ad essere qualche volta contestati da alcuni automobilisti. L’attaccamento al lavoro in ognuno di loro, ora come in passato, è stato ed è giusto e sacrosanto, però qualcosa è cambiata: La Gazzetta Jonica lo ha chiesto al maggiore Diego Mangiò comandante del Corpo delle guardie municipali di S.Teresa di Riva. “Sono ragazzi che vengono dal nord, da altre città e che operano in modo diverso; hanno un’altra mentalità nel gestire il loro lavoro”.
In riferimento al nostro articolo sui vigili urbani di Santa Teresa è intervento il comandante Diego Mangiò, che tra le tante cose dette ha difeso in primis l’operato dei nuovi vigili urbani ed ha precisato: “ I ragazzi che sono stati assunti adesso vengono da realtà diverse da quelle che abbiamo sempre operato nella nostra zona”. E per quanto riguarda la tolleranza ha detto: “La tolleranza, per l’amor di Dio ci stà, ma i ragazzi fanno il loro dovere in tutto e pure di più”. E ancora:” la tolleranza è pari al rispetto che ci deve essere in modo reciproco tra la cittadinanza e il comando di polizia municipale di S.Teresa di Riva”. E poi in riferimento ai nuovi assunti: “che il loro modo di essere e di volere non è quello delle realtà che noi viviamo giornalmente e che in altre zone vengono invece vissute con il rispetto delle regole”. E in fine: “la gente era abituata bene, ora il nuovo discorso dà un po’ fastidio”. Per quanto riguarda il verbale alla signora di 170 euro, ha precisato: “la colpa non è dei ragazzi, l’infrazione l’ha fatta lei ed i ragazzi hanno operato come giusto che sia”.
