Dopo Savoca e Furci Siculo, la Fidapa di S.Teresa di Riva e Valle d’Agrò ha interrato la terza “pietra d’inciampo” davanti la scuola Felice Muscolino, alla presenza di studenti, insegnanti e autorità cittadine, con in testa il sindaco Danilo Lo Giudice. Si tratta di un progetto regionale “Una pietra per non dimenticare” e nello stesso tempo per 


 ricordare una brutta pagina di storia, come la Shoah, e far comprendere ai giovani l’importanza dei valori di libertà e uguaglianza. La piccola lastra di ottone lucente è stata dedicata ad Alberto Segre, morto il 17 aprile 1944 nel campo di concentramento di Auschwitz. La cerimonia, organizzata dalla Fidapa del presidente Osanna Rifatto in collaborazione dell’amministrazione comunale, si è svolta antistante il plesso della scuola primaria “Felice Muscolino” alla presenza di alunni e docenti anche della scuola secondaria di primo grado “L.Petri”, del sindaco Lo Giudice, del vice Miano, assessori, forze dell’ordine, col luogotenente Zinna, e del dirigente scolastico. La cerimonia poi è stata sposta a Villa Ragno, dove il primo cittadino ha conferito la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre. Impeccabile il servizio d’ordine, curato dal maggiore Diego Mangiò.
ricordare una brutta pagina di storia, come la Shoah, e far comprendere ai giovani l’importanza dei valori di libertà e uguaglianza. La piccola lastra di ottone lucente è stata dedicata ad Alberto Segre, morto il 17 aprile 1944 nel campo di concentramento di Auschwitz. La cerimonia, organizzata dalla Fidapa del presidente Osanna Rifatto in collaborazione dell’amministrazione comunale, si è svolta antistante il plesso della scuola primaria “Felice Muscolino” alla presenza di alunni e docenti anche della scuola secondaria di primo grado “L.Petri”, del sindaco Lo Giudice, del vice Miano, assessori, forze dell’ordine, col luogotenente Zinna, e del dirigente scolastico. La cerimonia poi è stata sposta a Villa Ragno, dove il primo cittadino ha conferito la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre. Impeccabile il servizio d’ordine, curato dal maggiore Diego Mangiò.


 
                                    