S.Teresa di Riva – Ci sono stati ampi consensi ed attestazioni di stima verso il sindaco e l’amministrazione comunale, per l’impegno, la bravura e la responsabilità di portare a compimento in tempi brevi i lavori del tratto di lungomare divorato dal mare in tempesta. E’ stata una corsa contro il tempo (per renderlo fruibile prima dell’estate) ma soprattutto è stata l’abilità del sindaco Danilo Lo Giudice che ha sc
omodato politici, assessori regionali e persino il presidente della Regione, per ottenere in tempi rapidi il dovuti finanziamenti per completare l’opera. Ed i consensi sono stati unanimi. Una sola obiezione è stata sollevata e riguarda la pista ciclabile, a meno che all’ultimo minuto saltino fuori delle modifiche. Su questo argomento si è dilungato M.L. “Gentilissimo Sindaco Lo Giudice, complimenti per la rapidità dei lavori, ma ciò che è stato realizzato è semplicemente pericolosissimo per i pedoni e per i ciclisti: nel vecchio lungomare c’erano un marciapiede largo e rialzato ed una ciclabile a livello strada con una doppia corsia di marcia, che ora – nel tratto ricostruito – improvvisamente si restringe, diventando singola, e da livello stradale si rialza, procedendo accanto ed al livello di un nuovo strettissimo marciapiede. La foto mostra chiaramente la pericolosità dell’opera per pedoni e ciclisti (e monopattini). A che vale realizzare i lavori in tempi rapidi e progettarli male?”. In effetti pedoni e ciclisti insieme, il rischio c’è. Resterà così “disegnato” il lungomare oppure sono state previste delle modifiche?. Una criticità certamente da attenzionare, per evitare possibili incidenti. (nelle foto la pista ciclabile, com’era prima (sotto il marciapiede) e com’è adesso (sopra il marciapiede)
