S.Teresa di Riva – Il tratto di lungomare divorato dal mare in tempesta e realizzato in tempi record dall’amministrazione comunale ha ottenuto il plauso della cittadinanza. L’unica nota stonata in questo progetto, come sostengono in molti, sarebbe stata quella di mettere sullo stesso piano il passaggio delle biciclette e il transito dei pedoni. Sarà stata la soluzione migliore per i progettisti, saranno stati i tempi stretti di costruire
l’opera con l’inizio dell’estate, però la pista ciclabile realizzata sul marciapiede a stretto contatto con l’andirivieni di bambini, anziani, mamme con i bambini in braccio, portatori di handicap, passeggini, comitive di ragazzi, rappresenta un serio pericolo per i pedoni e per ciclisti. Questi ultimi potrebbero essere colpiti anche dallo sportello di un’auto, aperto improvvisamente dall’autista in fase di sosta. Su facebook le lamentele non sono mancate. Spiega m.l. “ciò che è stato realizzato è semplicemente pericolosissimo per i pedoni e per i ciclisti: nel vecchio lungomare c’erano un marciapiede largo e rialzato ed una ciclabile a livello strada con una doppia corsia di marcia, che ora – nel tratto ricostruito – improvvisamente si restringe, diventando singola, e da livello stradale si rialza, procedendo accanto ed al livello di un nuovo strettissimo marciapiede”. Il rischio maggiormente è nel primo pomeriggio o la sera, prima o dopo cena, quando le famiglie si riversano sul lungomare: pedoni e ciclisti, tutti su un’unica corsia.
