S.Teresa di Riva – Ancora ci vogliono mesi e già si infittiscono i nomi dei probabili candidati a sindaco; e così il totosindaco gira per i bar ed i locali pubblici. E non si discute solo di Annalisa Miano, fedele seguace di Cateno De Luca o della Pacher consigliera di minoranza che non ha ancora fatto dichiarazioni al riguardo, sebbene il nome giri nei vari quartieri e soprattutto nel popoloso borgo di via Sparagonà. Si parla, per esempio di Domenico Trimarchi, Santino Veri, Gianmarco Lombardo, Giuseppe Migliastro. Quest’ultimo, brillante giovane laureato in giurisprudenza, è stato da sempre ferreo oppositore del sistema “De Luca” ed ha un interessante trascorso politico, non ultimo ha ricoperto la carica di consigliere comunale. Santino Veri gode di larga popolarità, sempre al contatto col popolo e per il popolo, si è attivato per risolvere alcuni importanti problemi per il paese, anche se gli piace saltare da un carro politico ad un altro quando percepisce delle criticità. Gianmarco Lombardo, figlio di un valente medico, è un professionista preparato ed un assessore veramente apprezzabile, per aver dato luce e pulizia a tutto il paese. Domenico Trimarchi, figlio di un noto professore, è un altro assessore che si è meritato in questi anni la stima di tutta la cittadinanza. Annalisa Miano in una recente dichiarazione, pubblicata dalla Gazzetta del Sud di Messina, ha giudicato che sono “finiti i pacchetti di voti” ed ha ricordato che in questa sua progressiva posizione politica di “non essere figlia di medici o professori” evidenziando di essere partita dal basso. Questo non c’entra ovviamente con i suoi colleghi assessori Lombardo e Trimarchi: la Miano ha voluto dimostrare che con le proprie forze e capacità intellettive si può arrivare in qualsiasi rango della vita sociale, anche a fare il sindaco. L’unica stonatura è forse l’averla designata alla carica di primo cittadino quasi un anno prima, dando così la possibilità agli avversari di serrare le file e scegliere un politico, quotato e stimato in tutto il paese, da fronteggiare la discepola di De Luca.