Nel corso di un incontro nella sala Consiliare del Comune di Roccalumera sono state ufficializzate tre nuove e importanti adesioni a Fratelli d’Italia: quelle del vicesindaco Antonio Garufi, dell’assessore Natia Basile e della consigliera comunale Antonella Garufi, mentre la consigliera comunale Claudia Gugliotta ha ribadito la propria appartenenza storica al partito. All’evento hanno partecipato il deputato regionale Pino Galluzzo, la senatrice Ella Bucalo, il Coordinatore provinciale di FdI Giosuè Giardina, il Coordinatore locale Biagio Gatto, numerosi dirigenti nazionali, regionali e provinciali del partito, rappresentanti di altre forze politiche e amministratori locali di altri Comuni.
«La nostra adesione- hanno dichiarato i nuovi esponenti di Fratelli d’Italia – è una scelta maturata nel tempo, che nasce da una profonda convergenza di idee, valori e visione del futuro. Ci riconosciamo nei principi che ispirano il nostro impegno civico e guardiamo con fiducia alla leadership nazionale di Giorgia Meloni, una figura capace di restituire credibilità, autorevolezza e senso delle istituzioni alla politica italiana. Ringraziamo i dirigenti, i militanti, la deputazione regionale e nazionale di Fratelli d’Italia, la Senatrice Bucalo e l’Onorevole Galluzzo per il caloroso benvenuto: un segno concreto di attenzione e rispetto verso il nostro territorio. Questa nostra scelta non modifica l’impegno assunto con i cittadini alle ultime elezioni comunali, né il percorso amministrativo della Giunta guidata dal sindaco Lombardo, al quale rinnoviamo piena stima e fiducia. Continueremo a lavorare con lealtà e responsabilità all’interno dell’Amministrazione perseguendo gli obiettivi condivisi e il programma presentato alla comunità di Roccalumera».
Pino Galluzzo ha sottolineato: «Accogliamo con grande soddisfazioni queste ennesime e molto significative adesioni a Fratelli d’Italia nel Messinese. Il nostro partito ne trarrà ulteriore linfa vitale all’insegna della buona amministrazione e dell’attenzione concreta alle legittime istanze che provengono dalle comunità territoriali. Quello nostro è e continuerà ad essere un lavoro di squadra, dove tutti concorrono con pari dignità e importanza».
E’ intervenuta anche la senatrice Ella Bucalo: «Oggi è un giorno molto importante per Fratelli d’Italia, in particolare per il Circolo di Roccalumera, perché il passaggio di un gruppo così importante di uomini e donne che hanno scelto e condiviso i valori, gli obiettivi e soprattutto il nostro progetto politico è la dimostrazione reale di quanto riusciamo, in un momento storico particolare, a dare risposte concrete ai cittadini. Accolgo con gioia questo gruppo, composto da uomini e donne responsabili, con un forte attaccamento al territorio e soprattutto una grande voglia di poter continuare a dare risposte concrete ai propri cittadini».
Il commissario regionale di FdI in Sicilia, Luca Sbardella, ha affermato: «Oggi ricorre il tredicesimo anniversario della fondazione di Fratelli d’Italia e il nostro partito continua a crescere, in Sicilia come nel resto d’Italia. Tutte queste nuove adesioni sono la conferma di un progetto politico vincente, che attrae sempre più consensi e voti e di questo siamo profondamente orgogliosi».
Soddisfazione anche dai vertici locali e provinciali di Fratelli d’Italia: «Queste adesioni- ha dichiarato il coordinamento del partito – rappresentano un passaggio politico di grande rilievo. Rafforzano la nostra presenza sul territorio e certificano un dato politico inequivocabile: il lavoro serio e coerente di Fratelli d’Italia sta producendo risultati concreti, convincendo amministratori già in carica a condividere una visione chiara, un metodo di governo responsabile e un impegno netto verso i cittadini. Il territorio chiede coraggio, concretezza e scelte nette. Fratelli d’Italia c’è. E da oggi è ancora più forte».
E così si sono assottigliate le forze politiche del sindaco Giuseppe Lombardo in consiglio comunale, considerato che due assessori ed una consigliera comunale hanno lasciato il suo partito Sud chiama Nord per passare a Fratelli d’Italia. Frutto di un metodo di amministrare che non è piaciuto né alla cittadinanza né ai suoi diretti sostenitori, che politicamente lo hanno abbandonato.


