È stato ufficialmente inaugurato a Nizza di Sicilia, l’impianto di dearsenificazione per il trattamento delle acque, installato in Contrada Ciappola. L’acquisto di questa infrastruttura è stato possibile grazie a un finanziamento voluto dal deputato regionale Antonio De Luca, Capogruppo all’ARS del MoVimento 5 Stelle, del valore di 400 mila euro, nel corso della manovra finanziaria del dicembre scorso. Presenti l’on. Antonio De Luca (M5S), il sindaco di Nizza di Sicilia Natale Briguglio, l’Assessore Antonio Nucifora, il consigliere comunale e metropolitano Domenico Santisi (M5S) e la consigliera Angela Gregorio. Il deputato pentastellato ha espresso soddisfazione per il traguardo raggiunto: “Con questo impianto di ultima generazione è stato difeso e garantito un diritto fondamentale dei cittadini che è quello all’acqua pubblica. Abbiamo dato ai cittadini del Comune di Nizza di Sicilia la sicurezza di avere a casa un’acqua di qualità, senza la presenza di arsenico e di altri metalli pesanti. Un impianto unico in Sicilia che potrà anche essere preso ad esempio da altri comuni laddove dovessero avere problemi similari. È importante sottolineare che ci saranno dei costi di gestione molto contenuti che, quindi, non graveranno sulle tasche dei nizzardi”. Il sindaco Natale Briguglio ha aggiunto: “Un risultato importantissimo per il territorio, perché parliamo di un’emergenza idrica e di un problema molto serio, che è stato risolto in breve tempo. Questo grazie al contributo di Antonio De Luca, del MoVimento 5 Stelle del consigliere Domenico Santisi e grazie anche al lavoro svolto dall’ufficio tecnico del Comune, che ha messo in campo una soluzione praticabile unitamente all’appoggio politico che in questo caso ha dimostrato vicinanza ai territori”. Il consigliere Domenico Santisi, conclude: “Sono orgoglioso di aver dato il mio contributo al raggiungimento di questo traguardo: per noi nizzardi sono stati mesi difficili, segnati da disagi e preoccupazioni, ma finalmente siamo tornati a bere con serenità l’acqua di casa nostra e possiamo voltare pagina”. La messa in funzione dell’impianto di dearsenificazione ha determinato la revoca dell’ordinanza sindacale che vietava l’uso potabile dell’acqua distribuita dal civico acquedotto.