Proteste, lamentele e contestazioni a non finire a Nizza di Sicilia: molte persone non riescono a dormire per la puzza di zolfo, altre vivono col fetore in casa, altre ancora transitando sul lungomare vengono assaliti da un odore puzzolente e nauseabondo. Ma che sta succedendo? “Stiamo vivendo col fetore in casa – ha dichiarato un pensionato – e nessuno si muove, nessuno fa niente, non vengono presi provvedimenti”. Il depuratore consortile, che abbraccia i comuni di Alì Terme, Fiumedinisi e Nizza di Sicilia in questi giorni sarà colmato di zolfo per lo scarico delle acque provenienti da Alì Terme e quindi provocherebbe questa reazione. Fatto sta che convivere con questo fetore non si può, anche perché respirarlo potrebbe essere irritante agli occhi e alla cute. Come mai non è stato ancora risolto questo disagio che colpisce in particolare le famiglie che vivono nella zona confinante con Alì Terme? Quali provvedimenti sta attuando l’amministrazione del sindaco Natale Briguglio per risolvere questa criticità? Di certo, tante famiglie continuano a lamentarsi e protestare.
Nizza di Sicilia – I cittadini si lamentano e protestano, una puzza tremenda ha invaso la parte periferica del paese
