S. Teresa di Riva – Come di consueto è partito, dal Santuario Madonna del Carmelo, il pellegrinaggio verso la Madonna del Tindari. Sulle note di “Evviva del Tindari”, sotto il sole cocente o sotto la pioggia i fedeli, alcuni a piedi scalzi, affidano al manto della Madonnina le proprie aspettative. È una tradizione che si tramanda da tanti anni.
La partenza è stata preceduta dalla solenne celebrazione Eucaristica e dalla benedizione del parroco don Ettore Sentimentale. Il percorso del pellegrinaggio prevede, una sosta intorno alle 20.00, in località “Tre icone” dove ci saranno alcuni momenti di preghiera e la recitazione del Santo Rosario in dialetto. In piena notte, i fedeli, affrontano una delle prove più dure, la montagna, per giungere alle prime ore dell’alba in località Bafia. Qui, dopo una preghiera recitata, insieme al sacerdote della parrocchia S. Carlo Borromeo e Spirito Santo, riprendono il cammino verso Rodì Milici e successivamente dopo essersi rifocillati fino alla meta del Tindari. Gli ultimi tornati vengono percorsi insieme al Rettore del Santuario.
Canti, preghiere e lodi accompagnano per tutto il tempo la fatica dei devoti. Nelle ultime curve (dalle testimonianze) la commozione si fa ancora più forte; i piedi gonfi e doloranti per i chilometri percorsi diventano all’improvviso leggeri e la forza interiore è immensa. Giunti ai piedi dell’altare, i pellegrini, si stringono attorno alla Madre Celeste e ringraziano Dio per avergli dato la forza di affrontare questo viaggio, ognuno con la propria fede, con le proprie preghiere, con le proprie speranze.
Sabato mattina, si uniscono alla carovana dei fedeli, quelli che giungono al santuario sia con i pullman che con le macchine per celebrare in comunità l’Eucarestia. Alle 14.30 i fedeli ripercorrendo il sentiero angusto dei Peloritani ritornano al Santuario Madonna del Carmelo con arrivo previsto domenica per le ore 20.00.