SANTA TERESA DI RIVA – Santa Teresa si è fermata per dare l’ultimo saluto a Marco Finocchio, il ragazzino di 12 anni morto per aneurisma cerebrale giovedì sera mentre giocata alla playstation nela sua casa di via Cristoforo Colombo. C’era tutta la città a rendergli omaggio, in testa il sindaco Danilo Lo Giudice e la sua giunta, ed a stringersi attorno al papà Giuseppe, alla mamma Diana, al fratellino Luca ed ai parenti tutti, ancora increduli per questa immane tragedia che li ha colpiti. Il rito funebre è stato celebrato dal parroco don Francesco Broccio che nella sua omelia ha ricordato Marco nel giorno della sua prima comunione, tutto vestito di bianco e raggiange per quell’evento.
Toccante la lettera che la dirigente scolastica Enza Interdonato ha scritto al povero Marco. “Oggi abbiamo faticato ad accettare che tu, Marco non fossi piu’ tra noi e abbiamo faticato a capire e a spiegare ai tuoi compagni perche’ la Vita possa riservare tali crudeltà.Oggi abbiamo faticato a dare l’ annuncio che tu eri volato in cielo, forse non vogliamo ancora ammetterlo e ci mancano le parole, siamo tristi, enormemente, tutti tristi.Non siamo riusciti ad accettare che non saresti venuto a scuola a ritirare il tuo attestato conseguito con merito per aver frequentato il corso p.o.n. di inglese. Solo ieri avevi detto che non vedevi l’ora che arrivasse oggi per poterlo ritirare.
Siamo venuti noi , caro Marco, a portartelo, come ha voluto la tua Mamma.
Abbiamo scelto una Tua foto tratta da quell’ultima , che ieri mattina hai fatto sulle scale della Nostra Scuola, insieme agli altri ragazzi della classe I sez. B e al tuo prof. Antonino Palella. Faremo in modo , Marco caro, che ti sia sempre dedicato un posto in quell’ aula della classe I sez B”.
Subito dopo il rito, il corteo ha percorso corso Regina Margherita per poi salire a Torrevarata e fermarsi davanti all’abitazione di Marco per l’ultimo saluto. (gi.pu.)


