FURCI SICULO – Si presentano un po’ strane le amministrative a Furci, in calendario fra tre mesi. Anche perché i tempi stringono e dei sei possibili candidati solo uno si è fatto avanti, mentre degli altri si sono perse le tracce. Per cui in paese si percepisce un certo sconforto nelle istituzioni, nei politici, negli amministratori comunali. Al momento resta in corsa per la conquista del Palazzo il solo Francesco Rigano, avvocato apprezzato, attuale capogruppo della minoranza e vice sindaco nel corso della passata amministrazione guidata dal dott. Bruno Parisi. Rigano in tempi non sospetti ha diramato un comunicato per informare la cittadinanza della sua candidatura alla guida del paese. Ha spiegato pure i motivi, puntando decisamente sul rinnovamento e sulla volontà di fare uscire Furci Siculo da una crisi economica e sociale che si tramanda da anni. Non ci sono stati più altre candidature ufficiali. Si parla di Matteo Francilia ex consigliere provinciale e candidato a sindaco cinque anni fa, confronto con Sebastiano Foti che ha perso per venti voti; ma girano pure i nomi di Nina Foti ex assessore, di Tino Vinci ex assessore, Andrea Ferrara e Salvatore Di Nuzzo. Questi ultimi due sono i più intraprendenti. Ferrara è sostenuto da tutto il gruppo della Pro Loco e dai giovani del paese; il secondo, Di Nuzzo, è un valente medico all’ospedale di Taormina e gode di un largo seguito in paese. “Sto valutando la situazione – ha dichiarato – per decidere tra qualche settimana”. Alla fine, però, di tutti questi possibili candidati nessuno ancora ha ufficializzato la candidatura a sindaco, tranne Francesco Rigano. Per cui potrebbe trattarsi di un solo concorrente nella corsa per la conquista del Palazzo. Si aspettano le votazioni nazionali del 4 marzo per capire meglio la situazione politica locale.


