Pre-Partita
Al “Franco Scoglio” il Messina supera per 2-1 il Catanzaro( l’ultima vittoria dei giallorossi , prima di questa partita, è datata 1999), grazie ai gol di Anastasi e Da Silva, cioè i calciatori che sono stati ceduti al Messina per Pozzebon. Nonostante i malumori societari, dello staff e dei tifosi, sono arrivati tre punti fondamentali. Durante il primo tempo molti sostenitori giallorossi hanno abbandonato lo stadio e hanno liberato la parte centrale della curva sud, dove di solito risiedevano “gli ultras”, appendendo uno striscione breve ma diretto: Lontano dalle vostre bugie”. Sul campo,Il Messina, ancora orfano di Foresta, si è schierato con il 4-3-1-2; a difendere i pali Berardi; linea difensiva composta da De vito, Rea, Bruno e Palumbo; centrocampo con Sanseverino, Musacci, Da Silva e Mancini a sostenere le due punte, Anastasi e Milinkovic. Con questa vittoria, l’ACR Messina si allontana di ben cinque lunghezze dalla Reggina( attualmente sedicesima). Nel post partita non si sono fatte attendere le parole del responsabile all’area tecnica Pasquale Leonardo, che ha dichiarato: “Nonostante ci abbiano lasciati soli, ormai siamo quasi in autogestione, noi viviamo questo momento difficile da tanto tempo, ci alleniamo male; magari la gente, i tifosi, non sanno in quali condizioni ci alleniamo, non sanno che abbiamo un grado di forma intorno al 70% e non di più, non riusciamo a dare tutto quello che dovremmo dare in campo, soffriamo tantissime situazioni e soffriamo sopratutto il fatto che siamo da soli, tanti tira e molla, cordate non cordate, insomma siamo tutti qui e dobbiamo fare un grosso plauso ai nostri giocatori” e ” é una grande delusione, la situazione non ci dà serenità, gli addetti ai lavori sanno quanto sia importante lavorare con serenità e a noi questa serenità manca da tanto tempo, abbiamo bisogno di chiarezza”. Dimostrazione di quanti problemi ha questa squadra, da Massone che sicuramente non acquisterà la totalità delle cuore azionarie, ai due imprenditori Calabresi, su cui oggi c’è stata una brusca frenata dalla sponda meridionale dello stretto. Per quanto riguarda il campo, il Messina ha dimostrato carattere, determinazione, intelligenza, caratteristiche che sono mancate durante buona parte della stagione. Sicuramente, il “leone” Lucarelli ha messo del suo, quasi tutto del suo, in questa situazione ancora molto precaria, difficile, per certi versi insostenibile, è riuscito ad assemblare una squadra che ad oggi, non è sicuramente da play-out. Nella prossima sfida il Messina andrà in scena a Pagani, contro la Paganese, mentre ritornerà al “Franco Scoglio” giorno 25 febbraio, contro il Catania, per un derby che promette spettacolo. Sarà il campo a definire i suoi verdetti, buoni o cattivi che siano, ormai, sia la squadra, sia i tifosi, sono abituati a soffrire e lottare, cadendo e rialzandosi più forti di prima.
Cronaca
Primo tempo
Primo tempo
Al 2′ mancini riceva palla poco fuori l area di rigore e tenta di sorprendere De Lucia, senza riuscirci. Al 7′ ancora il Messina propositivo in attacco, Palumbo salta Mancosu e, dalla tre quarti, lascia partire un raso terra che si spegne abbondantemente fuori, dall’azione successiva tiro di Gomez su cui interviene Berardi. Al 12′ Milinkovic supera in velocità Esposito, serve al centro Anastasi, che viene anticipato sul momento del tap in vincente . Quattro minuti dopo, tiro di Cunzi su cui si avventa Bernardi .Al 31′ tiro calcio d’angolo battuto da Mancini per Anastasi, ma De Lucia anticipa l’attaccante giallorosso e in due tempi blocca la sfera. Al 37′ azione di Da Silva che non si conclude nel risultato sperato. Dopo un minuto di recupero l’arbitro manda le squadre negli spogliatoi; risultato parziale Messina Catanzaro 0-0.
Secondo tempo
Al 47′ è il Catanzaro a cercare il vantaggio con un tiro di Mancosu. Al 56′ tiro di Musacci da pochi metri fuori l’area di rigore, che si spegne alto sopra la traversa. Al 60′ punizione dalla tre quarti, su cui se ne incarica Musacci, il centrocampista del Messina, indirizza la sfera verso Rea, che non riesce a intercettare( poco dopo uscirà per infortuneo, al suo posto Maccarone). Al 67′ si sblocca la partita, tiro dalla tre quarti di Carcione che si insacca sotto il sette, Catanzaro in vantaggio, Eurogol del neo entrato. Appena due minuti dopo pareggio dei biancoscudati, pallone perso dalla retroguardia ospite ed è bravo Anastasi a sfruttare l’errore e insaccare la sfera alle spalle di De Lucia, primo gol per l’ex Catania. Al 74′ Vantaggio del Messina, il pallone resta al limite dell’area, dove Da Silva , al volo, trafigge l’estremo difensore ospite. Al 84′ punizione dal vertice sinistro dell’area, a favore del catanzaro, della battuta se ne incarica Carcione che manda la palla sopra la traversa. Al 89′ occasione Messina, Ciccone lancia Anastasi, l’attaccante ex Catania entra in area e tenta il pallonetto ma trova l’opposizione, sulla linea, di Prestia, che cerca di mandare il pallone in angolo ma De Vito è bravo a recuperare e a servire Milinkovic che dentro l’area non riesce a trovare la gioia personale del Gol. Sul “gong” del secondo tempo ultima azione del Messina, Milinkovic coast to coast, entra in area e tenta il pallonetto, ma De lucia è bravo a deviare in angolo. 94+4 triplice fischio del Sig. pietropaolo di Modena, risultato finale Messina-Catanzaro 2-0
Tabellino
MESSINA – CATANZARO 2-1
Marcatori: Carcione (C) al 23’ s.t. Anastasi (M) al 26’ s.t. da Silva (M) al 32’ s.t.
MESSINA (4-3-1-2): Berardi; Palumbo, Rea (dal 20’ s.t. Maccarrone), Bruno, De Vito; da Silva, Musacci, Sanseverino; Mancini (dal 27’ s.t. Ciccone); Anastasi, Milinkovic.
A disp: Russo, Benfatta, Ricozzi, Ferri, Ventola, Ansalone, Rota, Capua, Marseglia, Saitta. All. Lucarelli
CATANZARO (4-3-1-2) De Lucia; Esposito, Prestia, Sirri, Patti; Icardi (dal 13’ s.t. Carcione), Maita, Mancosu (dal 39’ s.t. Cedric); Zanini (dal 31’ s.t. Giovinco); Gomez, Cunzi.
A disp:Svedkauskas, Pagano, Sabato, Bensaja, Basrak, Van Ransbeeck, Imperiale, Rizzitano. All. Zavettieri ARBITRO Pietropaolo di Modena
Assistenti: Assistenti designati Michele Dell’università di Aprilia e Aristide Rabotti di Roma 2.
Ammoniti: Icardi, Bruno, Milinkovic, Sirri, Palumbo
Spettatori: 1100 circa.
Corner: 6-2 per il Messina.
Recupero: 1’pt e 4’ st.