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giovedì, Luglio 17, 2025
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Torrente Savoca, disastro annunciato?

SANTA TERESA DI RIVA – Non solo il sovralluvionamento ma anche  le condizioni critiche degli argini. Il torrente Savoca è diventato fonte di preoccupazione non solo per la popolazione di Santa Teresa di Riva e Furci che risiede lungo gli argini, ma anche per i residenti delle borgate a monte, se continua l’erosione che sta inghiottento consistenti porzioni della strada provinciale 23 che collega Santa Teresa di Riva a Misserio e le frazioni di Casalvecchio e Furci. Finora si era guardato alla parte finale del torrente dove il sovralluvionamento dell’alveo ha raggiunto il limite di guardia e si teme per l’esondazione annunciata. Ora si scopre che anche più a monte, in territorio di Savoca, ci sono le premesse per un vero e proprio disastro. E’ stata segnalata una grossa frattura nel muro d’argine vicino alla frazione Rogani di Savoca, frattura che ha reso il manufatto instabile e a pericolo crollo in caso di una nuova piena con conseguente esondazione e allagamento che metterebbe sotto scacco l’abitato di Santa Teresa di Riva. Intanto anche in questi giorni in cui non sta piovendo, laddove gli argini sono già crollati, l’azione delle acque sta inghiottendo il terrapieno della sp23, in contrada Malerba dove il crollo del primo muro di contenimento realizzato in seguito all’allargamento della strada, ha costretto al restringimento della carreggiata, con i disagi ed i pericoli che è facile immaginare, anche se l’area è stata transennata e segnalata opportunamente.

Le condizioni dei torrenti della nostra Provincia avevano determinato il direttore del Genio Civile di Messina, ing. Leopoldo Santoro, a chiedere una deroga all’attuale normativa per consentire ai sindaci dei comuni interessati di procedere allo svuotamento controllato. In questi giorni anche l’assessore regionale al territorio e ambiente, Maurizio Croce, aveva “sposato” questa richiesta, ed era stato annunciato come imminente la firma di un decreto di deroga.

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