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martedì, Luglio 8, 2025
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Pte S.Teresa, ma la notte no. E la guardia medica perchè non ritorna?

SANTA TERESA DI RIVA – Emergenza nelle emergenze.  Mai come in queste nottate in cui il maltempo ha interrotto  strade e vie di comunicazione su tutto il territorio, era necessario avere il Pte di Santa Teresa di Riva aperto anche nelle ore notturne.  Questo intasa il 118 di chiamate che potrebbero essere risolte dalla guardia medica (che a Santa Teresa non c’è) o dal Pte, qualora fosse aperto h24.  “Nella nostra postazione – dice il dottor Salvatore Soraci –  la notte lavoriamo anche con più ambulanze del 118 ,ma il colmo è che il Pte è chiuso e la gente, anche da fuori paese, si riversa al 118 pensando di trovarlo aperto al pubblico come il Pte, invece di rivolgersi alla Guardia Medica, evento questo che comporta la richiesta di intervento di più ambulanze che vengono impiegate per interventi anche risolvibili dai medici di guardia, non rendendole disponibili per interventi più seri”. “Il problema – conclude il dottor Soraci, veterano del 118di Santa Teresa di Riva – potrebbe essere risolto con l’apertura dei Pte anche di notte, o eventualmente con il ritorno della Guardia Medica a S.Teresa affiancata al 118”.

Insomma dovrebbe muoversi la burocrazia sanitaria. I medici del 118 si sono dichiarati disponibili ad effettuare i turni di notte nel Pte, ma l’Asl non ha nemmeno risposto alla loro proposta. Mentre ogni notte si registrano continui episodi poco piacevoli davanti al portone del 118 (che è ospitato negli stessi locali del Pte) per il rifiuto dei medici delle ambulanze di aprire a cittadini che chiedono assistenza. Il Comune di Santa Teresa di Riva, recependo questo disagio sociale, aveva inoltrato una richiesta ufficiale al direttore generale dell’Asp 5, Gaetano Sirna, con la quale si chiedeva l’apertura h24 del Pte di S.Teresa aggiungendo “che era disponibile ad una eventuale compartecipazione alle spese per tenere aperto il presidio anche nelle ore notturne”.

Però finora la montagna non ha partorito il topolino. Proprio mentre a Messina per mantenere aperto il pronto soccorso del Piemonte dopo le 20 è stata trovata una soluzione in mezza giornata, che è la stessa che i medici del 118 e lo Snami, il sindacato dei medici del 118, propongono da mesi per l’apertura del Pte h24. Ovvero la disponibilità dei medici del 118 di S.Teresa in regime di flusso orario e nei termini consentiti dal loro contratto di lavoro di prolungare l’attività anche nel Pte, oltre alle 38 ore già espletate nel 118. Chiedono ovviamente di avere una retribuzione per le prestazioni aggiuntive. Si tratta di operatori sanitari che dipendono dall’Asp e, dunque, trovare una intesa non è così tanto difficile.

Il Pte di S.Teresa e’ aperto dalle 8 alle 20 tutti i giorni, compreso la domenica ed i giorni festivi. Ma è chiuso dalle 20 alle 8 per cui non si può accedere ai locali per visite mediche. I cittadini possono rivolgersi alle guardie mediche dei paesi vicini o per emergenze chiamare il 118. I medici del 118 non possono ricevere cittadini perché devono essere a disposizione del servizio di pronto intervento. Ma si trovano tra l’incudine ed il martello0: da un lato l’omissione di soccorso se non prestano assistenza a chi bussa alla porta e di interruzione di pubblico servizio se mentre hanno un paziente in ambulatorio non rispondono alla chiamata della centrale operativa, dall’altra l’abbandono del posto di lavoro. Ed ogni notte si assiste alle stesse scene: gente che bussa e medici che non possono uscire o fare entrare nel presidio.

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