Il Consiglio comunale ha approvato nei giorni scorsi una mozione che impegna l’Amministrazione ad attivarsi presso Enel per la rimozione dei pali Enel che attualmente rappresentano un pericolo sul territorio. La mozione è stata presentata dai consiglieri Vittorio Sabato (vicepresidente del Consiglio), Carmelo Leonardi, Antonio D’Aveni (presidente del Consiglio) e Rosy Sterrantino. L’iniziativa era stata preannunciata qualche settimana fa, sempre in aula, dal consigliere Sabato e si riferisce alla “pericolosità ed inutilità di alcuni pali che in più punti del territorio, per la loro collocazione, intralciano il passaggio pedonale per i diversamente abili”. Per questo si è inteso impegnare la Giunta “a far rimuovere i pali Enel vecchi e pericolanti su tutto il territorio, compresi quelli che ostacolano il passaggio dei pedoni e dei disabili sui marciapiedi. Si chiede inoltre di rimuovere i pali da cui pendono “tiranti in acciaio” che ruotando, spinti dal vento, diventano particolarmente pericolosi”.
La mozione punta a far “togliere con urgenza i pali e tutte le linee aeree inutilizzate”. Il documento è stato trasmesso ad Enel, al Prefetto di Messina, agli Assessorati regionali al Territorio e Beni Culturali, ed al Genio Civile. Sulla questione, comunque, è già arrivata una comunicazione di Enel che rassicura il Comune e i cittadini: “nell’ambito dei consolidati rapporti di collaborazione con l’Amministrazione Comunale, presto il problema verrà risolto. Infatti, attenta alla sostenibilità ambientale delle proprie attività e dei propri impianti, E-distribuzione sta già pianificando la rimozione dei vecchi pali, da anni non più utilizzati dall’azienda, ma che, finora, non era stato possibile rimuovere perché su tali sostegni erano presenti anche gli impianti di illuminazione pubblica del Comune, gestiti dalla Asm Taormina”.
Enel ha precisato che “a breve i tecnici dell’azienda provvederanno alla rimozione dei pali non più necessari sia per la rete di distribuzione dell’energia elettrica che per gli impianti di illuminazione pubblica”.
