Misserio piccolo borgo della zona jonica, di quasi mille abitanti, è terra di vocazioni. Infatti, tra il novecento e l’inizio del terzo millennio, sono stati ordinati ben quattro sacerdoti, e altrettante donne religiose che senza aver preso i voti e aderito integralmente ad un ordine monastico, conducevano una vita ecclesiastica dedicandosi alle preghiere con zelo e fervore. Tra le religiose si ricordano: Carmela Mantarro, Venera Colloca, Antonina Amato e Carmela Spinelli.
Il tasso di vocazione nella piccola frazione di S. Teresa di Riva, rappresenta sicuramente un primato. Il primo sacerdote fu don Nunziato Mantarro a cui venne affidata la comunità di Misserio con “bolla di nomina” del 22 luglio 1944. Dopo 62 anni (2006) di vita sacerdotale nel proprio borgo, ha deciso, all’età di 87 anni, per problemi di salute, di presentare al vescovo le proprie dimissioni. Morì il 26 novembre del 2009. Nel frattempo a prendere i voti don Antonino Mantarro che, nella sua breve storia di religioso, non è stato mai parroco della frazione santateresina.
Don Nunziato fu anche scrittore, soprattutto, del proprio paese. Infatti, secondo lui, le origini di Misserio, risalirebbero all’epoca tardo romana, allorquando genti provenienti dalla città di Messina si spinsero tra i Monti Peloritani alla ricerca di pascoli e terra coltivabile. Nacque così Missaniorum Pagus, ossìa il villaggio dei messinesi. Dopo un breve periodo di parroci esterni, la parrocchia di San Vito, è ritornata a un figlio di questa terra: don Carmelo Mantarro (attuale parroco), era la fine del 2006. Nello stesso anno (20 maggio) veniva ordinato sacerdote don Domenico Manuli dopo un breve periodo di diaconato. Il giovane prete di Misserio si è dimostrato subito un sacerdote dinamico e tenace, spirito giovanile e gioviale con tanta voglia di svolgere il proprio mandato pastorale sempre al contatto con la comunità.