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martedì, Luglio 8, 2025
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Rifiuti, i santateresini preferiscono Furci dove non si differenzia

SANTA TERESA DI RIVA – Rifiuti, tema del momento a Santa Teresa di Riva, ma anche nei paesi vicini, Savoca e Sant’Alessio, messi sotto accusa da Furci per … avere avviato la raccolta differenziata. De Luca non ci sta, ed invita il collega di Furci a Rettificare il tiro del suo attacco, avendo additato Santa Teresa come causa dell’aumento del volume della spazzatura nei cassonetti indifferenziati di Furci. Secondo Foti molti utenti di S.Teresa invece di fare la differenziata nel proprio paese vengono a Furci per depositare l’indifferenziata facendo così esplodere la raccolta e lo smaltimento, con maggiori costi per il comune di Furci. Naturalmente il je accuse di Foti è un’arma a doppio taglio perché testimonia l’incapacità del piccolo comune jonico a controllare il proprio territorio dalle infiltrazioni degli untori della spazzatura, a meno che non voglia erigere un muro per impedire ai santateresini di andare a depositare a Furci. Sarebbe utile, invece, che anche Furci partisse con il porta a porta per la differenziata, tagliando una volta per tutte la testa al toro.

Detto questo, il secondo argomento che tiene banco è la consegna delle bollette per la Tari 2016. Stanno arrivando con notevole ritardo, ma quello che ha sorpreso gli utenti è che l’annunciato risparmio del 30 per cento rispetto all’anno scorso, grazie ai minori costi sostenuti dal comune per la raccolta e lo smaltimento, non è tale. Si aggira sul 20 per cento, sempre un bel risparmio, in attesa del “botto” del 2017 quando finalmente si vedranno gli effetti della raccolta differenziata e delle “virtù” degli utenti che hanno sostenuto l’iniziativa dell’amministrazione comunale. Ultima, la querelle sorta con la Regione per la quantità di rifiuti indifferenziati da conferire in discarica. Secondo la Regione al comune è consentito di portare 2.200 kg al giorno: il comune chiede di essere autorizzato per 20 tonnellate la settimana, altrimenti si vanificherebbe quanto di buono è stato fatto con la raccolta differenziata, che nel trimestre luglio-agosto-settembre ha superato il tetto dell’80%. Il sindaco De Luca ha scritto al presidente Crocetta chiedendo l’annullamento, in autotutela, della disposizione attuativa n. 69 del 24/9/2016, emessa in attuazione all’Ordinanza del Presidente della Regione Sicilia n.5/Rif del 7 giugno 2016. In parole povere l’autorizzazione a smaltire liberamente in discarica il rifiuto urbano indifferenziato.

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