SANTA TERESA DI RIVA – Nonostante le pressanti richieste, piazza V Reggimento Aosta a Santa Teresa di Riva resta un bunker inespugnabile ed inaccessibile a chi è costretto su una sedia a rotelle. Sono troppi i luoghi inaccessibili per i portatori di hancipap a Santa Teresa di Riva: il Municipio e il cimitero centrale, tanto per parlare di luoghi pubblici. Nonostante le promesse l’accesso per i disabili in Municipio non è stato ripristinato, le barriere architettoniche (scalinate) che costellano piazza V Reggimento Aosta (ovvero piazza Municipio) non sono state eliminate. E dire che si pensa a costruire uno svincolo autostradale, un porticciolo turistico, un grande polo sportivo, ma i pochi euro per rimediare alle barriere della piazza centrale non si trovano. Dopo tante insistenze hanno riparato la platea davanti alla scalinata lato lungomare che nei giorni di pioggia si trasformava in piscina, ma degli attesi percorsi alternativi per chi è costretto sulla sedia rotelle se ne sono dimenticati. Così alle difficoltà vissute da un portatore di handicap si sommano le limitazioni negli spostamenti per l’inaccessibilità dei luoghi.
Municipio e Piazza V Reggimento Aosta, nella totale indifferenza degli inquilini del palazzo, continuano ad essere off limits per i disabili. Da quando è stato eliminato l’ingresso facilitato per i portatori di handicap, per l’emergenza aule, non è stato più ripristinato. La piazza, poi, è vietata da quando è stata inaugurata. Solo scalini, tanti scalini, anche per entrare in Municipio, o per scendere da Corso Regina Margherita fino al Lungomare.
Piazza Municipio pullula di barriere architettoniche, di scale, scalini, scalette, fatte apposta per diventare inespugnabile da parte dei diversabili. Vecchi e nuovi amministratori sono stati e sono costantemente sollecitati a trovare una soluzione. Ma quelli attuali sono proiettati sullo svincolo autostradale, sul porticciolo, sul polo sportivo, che hanno perso di vista le cose di ogni giorno, quelle attenzioni verso chi è stato più sfortunato di altri. Non basta comprare un minibus per disabili per sentirsi la coscienza sollevata. Serve anche quello, ma non basta.