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martedì, Luglio 8, 2025
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Torrenti di Taormina e Giardini, una “bomba ecologica” da disinnescare

L’avvento dell’autunno e delle piogge riaccende il dibattito e la preoccupazione sulla situazione dei torrenti nel territorio fra Taormina e Giardini Naxos. La mancata pulizia degli alvei potrebbe trasformarli in vere e proprie “bombe d’acqua” in concomitanza con i temporali, mettendo a rischio l’incolumità di persone e strutture.

L’ex presidente del Comitato “Amici delle Contrade”, Jenny Gullotta, ha posto l’attenzione sull’argomento soffermandosi, nello specifico, sulla situazione del torrente Sirina. Il corso d’acqua, situato al confine fra i comuni turistici di Taormina e Giardini Naxos, desta preoccupazione per le condizioni critiche in cui versa l’alveo del torrente. “Partendo dal presupposto che in questa strada non transito soltanto io e che quindi tutti possiamo accorgerci di un pericolo incombente – afferma Gullotta – si può notare la presenza di un canneto che si trova nel torrente Sirina, sia sul versante Taormina che su quello di Giardini Naxos. Chiedo e auspico, pertanto, che il sindaco Nello Lo Turco e il sindaco Eligio Giardina, insieme agli assessori competenti ai consiglieri di maggioranza e minoranza ed i rispettivi presidenti del Consiglio vogliano provvedere immediatamente a rimuovere questo canneto. Bisogna fare in fretta, perché bastano pochi detriti per ostruire il letto del torrente e quindi per avere un’altra, l’ennesima alluvione di Giardini con tutti i danni annessi”.

La pulizia degli alvei di fiumi e torrenti e delle loro rive rientra, indubbiamente, fra le buone pratiche per una corretta gestione del territorio, utile a scongiurare calamità naturali e ridurre il rischio idrogeologico.

Nel polo turistico taorminese il Sirina non è l’unico torrente da monitorare con attenzione, ma anche il torrente Santa Venera versa nelle stesse condizioni di abbandono, in un tratto che interessa Taormina, Giardini e Castelmola. E sempre a Giardini Naxos si trova anche il torrente San Giovanni, che già nel recente passato è andato a tracimare creando significativi pericoli e disagi nel territorio della seconda stazione turistica siciliana.

Il problema non può essere sottovalutato e attende interventi tanto immediati quanto efficaci. Appare necessario e non rimandabile un intervento incisivo da eseguire in tempi stretti, affinché, quando arriveranno le piogge più intense, sia garantito un corretto deflusso delle acque verso il mare.

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