La rappresentante del Comitato Genitori dei bambini ricoverati al Ccpm di Taormina torna ad attaccare l’assessore alla Sanità, Baldo Gucciardi e lo fa con un frecciata che fa seguito alle dichiarazioni rilasciate dall’esponente del Governo Crocetta alla Festa dell’Unità in corso di svolgimento a Catania. “L’assessore Gucciardi – spiega Caterina Rizzo -, come riportato dagli organi di stampa, ha dichiarato: “Sotto la mia gestione non verrà chiuso alcun ospedale, e quello di Giarre verrà riclassificato nell’ambito della rete essenziale ai sensi del decreto n. 70/2015″. A prescindere che parlasse di Giarre o di qualsiasi altro ospedale dell’isola, l’assessore Gucciardi indubbiamente ha dato prova che gli ospedali non li chiude. Infatti li trasferisce direttamente…”.
Il riferimento della Rizzo è, evidentemente, al Centro di Cardiochirurgia pediatrica, che il Governo regionale ha deciso di trasferire a Palermo dal 13 giugno 2017, chiudendo quindi l’attuale struttura specialistica sita a Taormina in contrada Sirina. “L’assessore Gucciardi – continua Caterina Rizzo – ha infine ricordato come lo scorso 3 agosto la Sicilia abbia superato l’esame ministeriale congiunto cosicché “ci si sta allineando alle Regioni più evolute e lo Stato ci sta dando una mano”. Ma l’esame ministeriale che è stato superato dal Governo Crocetta e di cui parla l’assessore è quello che comprende anche la prevista chiusura del Ccpm di Taormina in favore dell’attivazione di un centro a Palermo, dove al momento non c’è nulla e con una iniziativa che, per forza di cose, prevederà dei costi e una spesa non indifferente al fine di attivare quella struttura, mentre a Taormina ne esisteva una già perfettamente funzionante e con delle attrezzature d’avanguardia costate a suo tempo milioni di euro. E’ questa la sanità modello che vuole il Governo regionale? Noi la nostra battaglia la continueremo e non abbiamo nessuna intenzione di arrenderci. La soluzione più giusta era e rimane quella della previsione di due centri in Sicilia, uno per il versante orientale e uno per la zona occidentale”.