Taormina – Il sistema di videosorveglianza nella città di Taormina potrebbe essere ampliato con altre 5 telecamere da aggiungere alle 25 già posizionate sul territorio e in funzione da qualche settimana. I recenti episodi incendiari verificatisi, con diverse auto andate in fiamme in diversi punti della cittadina turistica, hanno infatti aperto una discussione in tema e soprattutto sull’opportunità di rendere utili e funzionali le 5 telecamere a suo tempo previste per il controllo elettronico della viabilità, per le Zone a traffico limitato, installate ma poi mai entrate in vigore. Si tratta di telecamere che, oltretutto, hanno anche avuto nel tempo dei costi di noleggio, riguardano il progetto Ztl avviato nella passata legislatura e ormai cassato dall’attuale Giunta del sindaco Eligio Giardina e andrebbero utilizzate per dare un servizio alla comunità. Ecco perchè in città si sta spingendo in queste ore affinché la casa municipale dia a breve il via libera ad una procedura di integrazione delle 5 telecamere della Ztl con quelle della videosorveglianza del progetto “Taormina sicura”. In tutto, se ciò dovesse concretizzarsi, si potrebbero cosi avere a disposizione in tutto il territorio di Taormina ben 30 telecamere con un controllo ancor più efficace delle varie zone cittadine. E’ una soluzione che, indubbiamente, viene vista positivamente dalle Forze dell’Ordine e sulla quale ha dato da tempo anche disponibilità operativa il dirigente comunale, Pippo Cacopardo che ha curato il complesso iter di attivazione delle telecamere di “Taormina sicura” e che, nel caso di un ok da parte dell’Amministrazione, sarebbe pronto a far concretizzare questa ulteriore procedura. La casa municipale sta valutando questa ulteriore opportunità, e una decisione verrà presa in tempi stretti. La videosorveglianza ha già permesso nella serata di venerdì scorso di far luce sul raid incendiario in via Pirandello tramite una telecamera a Porta Messina. Adesso si potrebbero andare a coprire alcune zone sin qui rimaste scoperte, come la frazione di Villagonia dove c’è la stazione ferroviaria. Di sera, quando finiscono le corse dei treni, quell’area diventa spettrale e ci sarebbe bisogno di un punto di controllo con telecamera. Stesso discorso riguarda l’ospedale San Vincenzo, più volte interessato dai episodi di intemperanze ai danni di medici ed in particolare nei confronti del personale del Pronto Soccorso. E potrebbe essere attenzionato meglio il Terminal Bus di via Pirandello, area che si trova in centro storico e che è stata oggetto di un incendio di tre auto nei giorni scorsi, che anche in questo caso diventa deserta d’inverno quando chiude la biglietteria Interbus e intorno alle 17.30 finiscono le corse quotidiane dei pullman. Il discorso potrebbe, infine, riguardare anche altre zone come la popolosa Trappitello, dove già alcune telecamere sono state installate e si potrebbe potenziare tale dotazione, e la frazione a mare di Mazzeo.