SANTA TERESA DI RIVA – Lo scontro De Luca – Fp Cgil sull’organico dell’Aro rifiuti finisce in tribunale. I sindacati lo avevano preannunciato ad agosto dopo le “dichiarazioni offensive” che De Luca aveva postato sul suo profilo ufficiale facebook all’indirizzo dell’organizzazione dei lavoratori dopo che questa aveva chiesto alla Regione una ispezione o la nomina di un commissario affinchè verificassero che “ tutti gli adempimenti adottati dal Comune di Santa Teresa di Riva siano corrispondenti a quanto previsto dalle Leggi e dalla normativa vigente”. Ieri mattinaClara Crocè, segretario generale e Carmelo Pino, segretario provinciale della Funzione pubblica Cgil, si sono presentati in tribunale per depositare una querela nei confronti del sindaco di Santa Teresa di Riva Cateno De Luca. “Non consentiremo più al Sindaco del Comune di Santa Teresa Riva, attraverso la pagina di Facebook, di esprimere impunemente dichiarazionioffensive e accuse pesantissime nei confronti della Fp Cgil e dei lavoratori. Fino ad oggi , non abbiamo replicato ad alcune volgarità e frasi poco edificanti, espresse dal De Luca, in quanto si commentavano da sole , sia per stile che per sobrietà! Adesso si è passato il segno, la misura è colma!” hanno dichiarato i due segretari.
Ieri, dopo la notizia della denuncia, De Luca non si scompone, anzi, rincara la dose e parla addirittura di truffa ai danni della comunità di S.Teresa. “Ne prendo atto – ha detto – e non mi sorprende. Evidentemente la strategia delle intimidazioni nei confronti di chi non si allinea ai loro metodi deve sbarcare nelle aule dei tribunali : affronteremo anche questa vicenda a fronte alta. Non sono riusciti a bloccare la gara di affidamento del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani nonostante le innumerevoli intimidazioni istituzionali che abbiamo subito da questo mondo sindacale. Sono fiero di spiegare in un aula di tribunale cosa significa metodo mafioso nell’ambito delle istituzioni. Ribadisco il mio no a certe mafie di qualunque natura : chi vuol imporsi con la forza minacciando ispezioni non previste da alcun legge e chi vuol bloccare procedimenti finalizzati a moralizzare il sistema dei rifiuti ed a far risparmiare i cittadini e’ perché vuol tenere sotto scacco le nostre comunità con qualunque metodo . Nel vocabolario di italiano chi agisce così e’ definito un soggetto che agisce con metodi mafiosi ! Ci vediamo in tribunale !”. “I sindacati – conclude De Luca – dovrebbero spiegare perché il nostro piano industriale approvato dalla Regione (l’Aro, ndc) prevede appena 13 unità lavorative mentre il piano dei sindacati ne prevede 22?”.