Forza d’Agrò – Per i comitati a sostegno del referendum, “UnierSi per Crescere” ha diramato il seguente comunicato:
I comitati “Pro Scifì” di Scifì e “S.Alessio e Scifì uniti” di S. Alessio Siculo hanno deciso di avviare un progetto comune in vista della consultazione referendaria del prossimo 18 ottobre per il passaggio di Scifì a S. Alessio Siculo. Si tratta di un coordinamento tra i due Comitati, denominato “UnirSI per Crescere”, che avrà lo scopo di veicolare in modo sinergico le proposte dei due sodalizi; proposte che hanno già avuto l’avallo dei tantissimi firmatari e sostenitori, di molti amministratori e gruppi politici dei due comuni, della Regione che ne ha riconosciuto la fondatezza e persino degli organi giudiziari che, su impulso dei due comitati, hanno esteso anche ai cittadini di S. Alessio Siculo la consultazione referendaria in un primo momento ammessa soltanto per Scifì e Forza d’Agrò. La decisione di creare un coordinamento è stata presa ieri sera, 24 settembre, a Scifì, nel corso di una riunione operativa del coordinamento. Questa la dichiarazione congiunta di Franco Santoro e Filippo Brianni, responsabili dei due comitati. “Finora abbiamo la scritto la storia, ora vogliamo scrivere anche il futuro. Siamo riusciti a dare ai nostri cittadini l’irripetibile opportunità di un referendum in cui nessuno credeva. Ora ci vuole il passo successivo. Ora la gente deve scuotersi, approfittare di questa opportunità e pronunciare un SI. Un SI contro chi predica apatia di fronte ai problemi ed alle esigenze di un territorio; un SI per mettere il primo mattone verso la costruzione di un nuovo assetto territoriale della Valle d’Agrò, in grado di rispondere ai problemi in modo più razionale, efficiente ed economico per le tartassate tasche dei cittadini. Un progetto che ha già rotto gli steccati degli schieramenti politici e parla alle persone, direttamente, senza intermediazioni di casta. Il coordinamento ringrazia tutti quegli amministratori ed esponenti politici del territorio che, comprendendo lo spirito di iniziativa, hanno saputo togliersi la “maglietta” della propria “squadra” e mettere il cuore in un’iniziativa trasversale e riformatrice, che segnerà la strada dei territori interessati per il prossimo secolo. Sbagliare strada il 18 ottobre o bloccarne il percorso nuocerà alle generazioni future”.