ROCCALUMERA – La proposta di un mercato quindicinale a Roccalumera sta spaccando il paese. Da un lato una frangia di commercianti e l’amministrazione comunale compatti per il si, dall’altro lato artigiani, commercianti e la Confesercenti non vedrebbero di buon occhio questa iniziativa. Nei giorni scorsi Santi Metauro e Pippo Lo Giudice (si è dissociato Water Marisca), anche a nome di alcuni negozianti, hanno palesato la necessità di impiantare a Roccalumera una fiera mercato, per “dare una boccata di ossigeno ai commercianti locali, dopo la crisi che li ha messo in ginocchio”. Avantieri sera il consiglio comunale, maggioranza e minoranza, ha approvato all’unanimità il programma definitivo per un mercato quindicinale in via Collegio. Il progetto potrebbe decollare tra qualche mese. “La proposta è passata in consiglio – ha dichiarato il presidente Antonio Garufi – per cui tra non molto dovrebbe essere operativa. Il mercato avrà un periodo di prova, un paio di mesi, poi si vedrà cosa fare. Noi riteniamo, comunque, che si tratti di una iniziativa valida per i commercianti che potrebbe portare economia al paese”. Di parere contrario sono altri commercianti e la stessa Confesercenti. Ieri mattina i vertici provinciali della Confederazione italiana esercenti attività commerciali, sono piombati a Roccalumera per incontrare gruppi di commercianti e per avere un quadro completo della situazione. Il presidente Alberto Palella, il direttore Daniele Andronaco ed il responsabile della zona Jonica Sebastiano Ciccarello hanno fatto capire subito che loro non sono contro nessuna iniziativa e che stanno operando nell’interesse della categoria. Il presidente Palella ha dichiarato che “la Confesercenti non è contraria al mercato quindicinali, per questo motivo siamo venuti a Roccalumera per incontrare i commercianti e per capire il loro reale interessamento sul mercato quindicinale, proposto dall’amministrazione comunale. Ed è emersa la necessità di incontrare l’amministrazione comunale per fare chiarezza sulla tipologia del mercato e delle possibili ricadute economiche locali”. La Confesercenti sostiene che essendoci già delle fiere nei paesi limitrofi (S.Teresa e Nizza) sarebbe opportuno impiantare un evento diverso a favore dei commercianti. In questi giorni ci sarà un incontro al comune tra i rappresentanti della Confederazione, della categoria e degli amministratori per risolvere insieme il delicato problema.


