SANTA TERESA DI RIVA
Nonostante i proclami, non sono ancora iniziati i lavori per la realizzazione della rete di distribuzione del metano nel territorio di Santa Teresa di Riva, lavori che hanno un peso non indifferente: 15 milioni di euro solo per la rete di distribuzione nel territorio comunale.
Il sindaco Cateno De Luca ha diffidato l’impresa che ha replicato mettendo in mora il Comune per non avere fornito la mappatura dei sottoservizi nelle vie dove dovranno passare i tubi del metano (la rete principale passa sul lungomare).
Sembra il cane che si morde la coda: proprio in questi giorni i tecnici incaricati dall’amministrazione comunale hanno provveduto a monitorare tutto il territorio comunale, lasciando sul selciato i segni distintivi della presenza di tubi e condutture idriche e fognanti.
A questo punto dovrebbe essere tutto pronto per iniziare gli scavi, senonché il Comune, che non ha ancora provveduto ad emettere le ordinanze di chiusura al transito delle vie interessate, mette nuovi paletti per evitare che i lavori si protraggano all’infinito, dato che il grande ritardo accumulato, rende diffidente il sindaco sul rispetto del crono programma dei lavori che dovranno essere conclusi entro il 30 giugno 2015.
«Considerati i tempi della relativa rendicontazione – scrive il sindaco De Luca nella diffida alla Finconsorzio – a tutt’oggi il comune di Santa Teresa di Riva non è stato messo nelle condizioni di valutare se utilizzare il finanziamento ottenuto per la realizzazione dell’opera, oppure avvalersi dei termini e delle condizioni della concessione di servizi da voi aggiudicata, rinunciando al finanziamento stesso per evitare un irreversibile danno all’Ente».
Qua il gioco si fa duro. I lavori, secondo un nota dell’impresa, che ne chiedeva l’autorizzazione, dovevano iniziare il 23 febbraio, cosa che non è stata, ciononostante il verbale di consegna sia stato sottoscritto dalla ditta il 19 febbraio 2014. Dopo di ciò l’impresa ha presentato apposita relazione con allegato cronoprogramma dei lavori opportunamente aggiornato, in cui viene evidenziato che le modalità di esecuzione degli stessi è compatibile con quanto prescritto dal decreto di finanziamento, che pone come data finale per la ultimazione e collaudo dei lavori il termine ultimo del 30 giugno 2015.
Un mese è passato ma ancora le ruspe del metano non entrano in azione, con grave danno per la cittadinanza che sull’operazione metano, nonostante tutto, ci crede ancora.
Quello che resta è… l’attesa da parte dei santateresini per quello che viene ritenutoi uno dei servizi più importanti per la comunità e che si attende da oltre trent’anni. Intanto, i lavori dopo Roccalumera sono cominciati a Furci.
A Santa Teresa a questo punto dovrebbero cominciare subito dopo.
