Furci Siculo – “Non ci sono soldi in cassa e per questo motivo non abbiamo potuto pagare gli stipendi di gennaio agli impiegati comunali. Dalla Regione aspettiamo i contributi del 2014 e al momento non abbiamo altre risorse”. L’assessore Alessandro Niosi è amareggiato, perché mentre da un lato la giunta sta facendo quadrato per risolvere la delicata questione finanziaria, dall’altro lato i nove consiglieri di maggioranza con una lettera inviata al primo cittadino chiedono la sostituzione di uno o due assessori. Non c’è dubbio che l’amministrazione del sindaco Sebastiano Foti sta attraversando un momento delicato. Anche perché ha già collezionato un milione di esposizione in banca e non è improbabile che le cose possano peggiorare. I vigili urbani da qualche giorno passano casa per casa per notificare a tantissimi capifamiglia le bollette non pagate dell’acqua potabile, relative agli anni 2010 e 2011. Così facendo l’amministrazione Foti spera di impinguare le deficitarie casse comunali. C’è anche da dire che con la crisi finanziaria galoppante, non tutti i cittadini riescono a pagare le tasse, per cui a Furci si è creato un ritardo nei pagamenti da parte delle famiglie meno agiate. Ritardo che ha comportato: una maggiore esposizione di cassa presso la locale banca, il mancato pagamento dello stipendio di gennaio ai dipendenti comunali e il ritardo nella risoluzione di alcuni provvedimenti.