SANTA TERESA DI RIVA – Per contrastare la diffusa evasione … idrica (500 mila euro in cinque anni) e monitorare in tempo reale la lettura dei contatori (attualmente ferma al 2013) l’amministrazione comunale di SDanta Teresa di Riva intende acquistare 6500 contatori elettronici a lettura remota wireless che annullerebbero gli attuali tempi biblici di lettura ed in quattro – cinque giorni darebbero il quadro generale dei consumi … senza sgarrare di una goccia.
L’investimento sarebbe di 650mila euro che, secondo uno studio commissionato dalla stessa amministrazione comunale, si ammortizzerebbe in tre anni (i contatori avrebbero una durata garantita di 15 anni) ma soprattutto si allineerebbero i ruoli alla annualità da incassare.
Come si è giunti a questa soluzione (che comunque richiederà qualche anno per diventare operativa visto che si dovranno0 sostituire 6500 contatori analogici)?
Considerando che l’acquedotto idrico comunale dispone di 6500 contatori dislocati in tutto il territorio e che per la loro lettura i due operatori addetti impiegano un tempo variabile fra 6 e 10 mesi, e che le letture devono essere caricate per i ruoli da un terzo impiegato con ulteriore dispendio di tempo. Con questa metodologia di acquisizione dati, ad oggi, il comune non è in grado di inviare in tempo i consumi ai contribuenti, dato che in questo mese di Febbraio 2015 è stato inviato il ruolo per i consumi effettuati nel 2013. Considerato il margine di errore che si registra nella lettura del migliaio di contatori analogici che funzionano con il giramento di rotelle, e tenuto conto che ogni anno si guastano e si fermano dai 200 ai 300 contatori di cui si viene a conoscenza solo in occasione della nuova lettura, tenuto conto di tutto questo e di tanto altro ancora, la situazione è giunta al collasso perché il comune ha bisogno di pareggiare i conti.
La proposta è di sostituire tutti i contatori dell’acqua presenti sul territorio con dei modelli a tele lettura remota affinché si raggiunga un piano di efficienza prossimo al 100% nella gestione del consumo dell’acqua.
I vantaggi che ne scaturiscono sono sia in termini economici che gestionali, poiché si produce:
eliminazione dei costi della componente umana dedicata alla lettura dei suddetti contatori; eliminazione dei costi della componente umana dedicata al caricamento dei suddette letture; monitoraggio istantaneo del consumo dell’acqua; monitoraggio istantaneo delle eventuali perdite, inserendo nei nodi principali della distribuzione dei contatori di verifica; monitoraggio istantaneo di malfunzionamento e/o manomissione dei contatori; allineamento del ruolo idrico all’effettivo consumo e non più con calcoli forfettari di consumi per periodo; fatturazione del reale consumo di acqua. Ogni nuovo contatore costa 100 euro (compreso il montaggio).
Intanto si va alla ricerca di nuove risorse idriche. Il Comune ha chiesto all’assessorato regionale alle infrastrutture l’autorizzazione per la ricerca di acque sotterranee per uso idropotabile tramite la realizzazione di un pozzo trivellato in località Landro già individuata dal geologo Carmelo Antionio Nicita, incaricato dal comune del progetto.
