SANTA TERESA DI RIVA – Utenze idriche evase per 500 mila euro: anche l’acquedotto a Santa Teresa di Riva fa … acqua. E non perché sia un colabrodo, quando perché il comune non riesce a far quadrare i conti visto che ci sarebbero quasi 2000 utenze “fantasma” che in una comunità con 6500 allacci sono veramente una enormità. Il sindaco Cateno De Luca ha subito ordinato una indagine per quantificare il buco … nell’acqua che secondo uno studio consegnato proprio in queste ore sottrarrebbe alle casse comunali nel quinquennio 2009 – 2013 qualcosa come 500 mila euro. Scattano i correttivi ed un robusto giro di vite.
Intanto l’indagine condotta sul quinquennio 2009/2013 ha portato ad interessanti “scoperte” che denotano come la presunta evasione abbia insospettabili complicità nella inefficienza del servizio di lettura e di controllo dei contatori. Infatti a fronte di 6500 utenze registrate nel 2013 almeno 1500 non avrebbero mai ricevuto la visita di un letturista quindi i consumi sarebbero stati calcolati ad orecchio, naso e gola, in modo empirico e presuntivo. La perdita di gettito causata dalla mancata lettura dei dati del consumo idrico, nel quinquennio preso in considerazione, ammonterebbe a 350 mila euro. Ma non è finita qui. Perché ci sarebbero esercizi ed attività commerciali che furbescamente sono registrate come utenze domestiche che fruirebbero di un costo a metro cubo inferiore rispetto a quelle commerciali. Una differenza in meno per le casse comunali per 165mila euro. Controlli inesistenti, quindi, ma anche carenza di personale per controlli a tappeto che invece andavano fatti sistematicamente.
Un altro dato che è emerso da questo studio, tutto fatto al computer incrociando i dati delle utenze idriche registrate e le utenze elettriche, è il numero inferiore delle prime rispetto alle seconde. Sempre per l’anno 2013 a fronte di 5887 utenze idriche domestiche risultano 6946 utenze elettriche, e per il settore commerciale si passa dalle 454 idriche alle 829 elettriche. Numeri che servono a chiarire come Santa Teresa di Riva, secondo quanto riferisce l’amministrazione comunale, in questi cinque anni resi in considerazione (2009/2013), sarebbe stato un comune “tax free”: pagava solo chi voleva pagare. Infatti se l’evasione … idrica sfiora i 500mila euro, quella contributiva fa accapponare la pelle: quasi dieci milioni di tributi e tasse evase, cifra più volte sottolineata dallo stesso sindaco Cateno De Luca che ha avviato una massiccia opera di recupero che ha già dato i primi frutti con 2 milioni e mezzo già recuperati.
