I fondi del presidente Ardizzone per la Riviera Jonica

– Dieci comuni, associazioni e parrocchie della Riviera Jonica tra i beneficiari dei contributi 2014 della Presidenza dell’Assemblea Regionale. L’elenco dei contributi concessi dalla Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana nel 2014 per iniziative culturali, artistiche e sportive è stato pubblicato sul sito web www.ars.sicilia.it. Il nuovo corso inaugurato dal presidente Giovanni Ardizzone e dal segretario generale Fabrizio Scimè vede adesso riempirsi giorno dopo giorno la sezione «amministrazione trasparente». Sono complessivamente 246 i comuni, associazioni e parrocchie che hanno beneficiato di questi contributi presidenziali che in un cverto senso hanno messo una pezza al buco lasciato dall’assessorato al turismo, e che hanno consentito di organizzare manifestazioni, sagre, rassegne teatrali e convegni, possibili grazie ad un piccolo contributo. Per la Rivietra Jonica sono dieci enti e associazioni che nel 2014 hanno beneficiato di questo contributo. Comune di S.Alessio contributo di 1500 euro per Buskers Festival; Santuario diocesano Sant6a Maria della Catena di mongiuffi Melia contributo 1000 euro per raduno grest; Comune di Pagliara contributo 3000 euro per Estateinsieme; Associazione il Contrappunto di Taormina 2000 euro per Christmas Melodies; Comune dei Gallodoro, contributo 2000 euro Natale; Associazione Ambima di S.Teresa di riva contributo di 5000 euro per Musica senza barriere; Comune di Castelmola, contributo 5000 euro per Natale nell’arte; Parrocchia Santa Maria del Carmelo contributo 1500 euro festa patronale; Comune Fiumedinisi, contributo 4000 euro Natale; Parrocchia Sacro Cuore di Gesù di Trappitello, 1000 euro per festival dei giochi siciliani; . L’Assemblea regionale siciliana l’anno scorso ha concesso poco più di 670 mila euro. Scorrendo l’elenco si trova di tutto: scuole, università, confraternite, parrocchie, diocesi, Comuni, comitati per l’organizzazione di grest. Insomma, sacro e profano: vengono tutti accontentati. I fondi provengono dal capitolo del bilancio interno dell’Assemblea destinato proprio a questo tipo di contributi: sul piatto, nel 2014, c’era uno stanziamento iniziale di poco più di 153 mila euro, che è lievitato, però, fino ad arrivare a 680 mila grazie ai residui degli anni precedenti. A precisarlo è il presidente Ardizzone: «Prima i soldi erano molti di più. Non c’è nessuno scandalo. Si arriva a questa cifra perchè ci sono i fondi residui degli anni passati, che non sono stati utilizzati. C’è un controllo rigido degli enti e, sulla base del regolamento, i beneficiari hanno presentato il certificato antimafia».