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lunedì, Giugno 9, 2025
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Sottoscrizione per salvare il Consorzio Universitario

SANTA TERESA DI RIVA – “Il Consorzio Universitario è il nostro fiore all’occhiello, siamo grati all’Università per l’attenzione e l’importante sostegno per il suo mantenimento, adesso tocca a noi fare la nostra parte”. Lo ha dichiarato il sindaco di Furci, Sebastiano Foti, nel corso del suo intervento  l’altra sera all’inaugurazione della sede dei Dr a Santa Teresa di Riva perorando anche cvon il segretario provinciale del Dr, Santino Composto, la “causa” per la sopravvivenza del Consorzio Universitario di Furci i cui servizi l’anno scorso sono stati utilizzati da più di duemila studenti universitari del comprensorio. “La prossima battaglia sarà quella per salvare il Consorzio universitario jonico – ha detto il coordinatore della segreteria cittadina dei Dr, Giammarco Lombardo – cominciando col raccogliere i fondi necessari anche attraverso il contributo dell’Unione dei Comuni della Valli Joniche dei Peloritani che già l’anno scorso ha erogato un sostegno economico di ottomila euro”. I Dr parteciperanno economicamente alla raccolta dei fondi necessari a mantenere in vita il Consorzio, punto di riferimento per tutti gli studenti del comprensorio. Il consorzio, come è noto, è costituito dal comune di Furci, e da quest’anno, anche dal Comune di Mandanici che si è associato prendendo il posto di Roccafiorita. Lo sportello ha sede a Furci in locali concessi in conodato d’uso gratuito dal comune di Furci e serve gli studenti universitari del comprensorio che possono sbrigarvi le pratiche che altrimenti dovrebbero sbrigare a Messina. Quello che stride è la disattenzione dei comuni del comprensorio – eccezion fatta per Furci e Mandanici – che fanno orecchio da mercante agli appelli per sostenere economicamente lo sportello universitario, del quale ne usufruiscono gli studenti di Alì Terme, Giardini, Nizza, Roccafiorita, Roccalumera, S.Teresa di Riva, Forza D’Agrò, Savoca, Antillo, Limina, Pagliara, Taormina, Letojanni iscritti all’Ateneo peloritano. Ateneo che è interessato al mantenimento dello sportello, ma che non vede l’interessamento delle amministrazioni comunali del versante jonico. Al solito, si prede occasione, per manifestare unità di intenti. Il “contributo” annuale che veniva richiesto ai Comuni è di 500 euro, meno di quanto spendono per una sagra della salsiccia, e nonostante ciò, non hanno risposto all’appello del sindaco di Furci. Ora si muove la “politica”, grazie anche all’interessamento dei Dr jonici che sembrano avere preso a cuore la questione, visto che è stata posta tra gli argomenti affrontati nel corso della serata inaugurale della sede di Santa Teresa di Riva. Ora aspettiamo le risposte che le amministrazioni comunali daranno al popolo studentesco e alla cittadinanza. 

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