ROCCALUMERA – Giovedi il consiglio comunale tornerà in aula per dibattere ed approvare l’Aro “Valle Dinarini” il cui progetto è stato depositato dal tecnico incaricato, arch. Roberto Campagna, la settima scorsa. Si tratta di un nuovo sistema di raccolta dei rifiuti differenziati porta a porta che dovrebbe snellire il servizio e fare risparmiare almeno il trenta per cento sulle spese di gestione al Comune. “Quindi c’è viva attesa per l’approvazione di questo argomento – ha dichiarato il vice sindaco Biagio Gugliotta – anche perché il progetto una volta approvato sarà trasmesso all’assessorato regionale all’Energia. Dopo l’autorizzazione, il servizio porta a porta sarà affidato ad una ditta specializzata che dovrà provvedere alla raccolta casa per casa”. Un altro tassello a favore dell’amministrazione del sindaco Getano Argiroffi, che ha anticipato i tempi per poter ottenere a stretto giro le dovute autorizzazione. A parte il sistema innovativo nella raccolta rifiuti, l’elemento positivo sarà la riduzione delle spese di gestione e quindi la diminuzione delle tasse che dovranno pagare i cittadini. Insieme a Roccalumera dovrà mettersi in riga anche il comune di Furci Siculo, partner dell’amministrazione Argiroffi nell’Aro “Valle Dinarini”. I due centri jonici raggiungo insieme ottomila unità (4500 abitanti Roccalumera e 3500 Furci) sufficienti per varare insieme la raccolta differenziata porta a porta. Di questo progetto facevano parte inizialmente anche i comuni collinari di Pagliara e Mandanici, poi distaccatisi perché vantavano altre esigenze rispetto i due centri rivieraschi. Per quanto riguarda l’Aro Valle Dinarini “Ormai siamo in dirittura d’arrivo – ha concluso col dire il vice sindaco – per cui il lavoro potrebbe decollare anche in vista della prossima estate”.