Alì Terme – Tre persone sono state ammanettate dai carabinieri la notte scorsa, due a Messina ed una ad Alì Terme. In quest’ultimo comune è stata arrestata Marisa Pinzone, nata a Messina ma residente nel comune termale, classe 1958, in esecuzione ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale- ufficio esecuzioni penali – di Catania, dovendo espiare la pena residua di anni 6, mesi 7 e giorni 20 di reclusione perche’ riconosciuta colpevole dei reati di cui agli artt.81 n.2, 314, 479, 490 e 640 c.p. (peculato continuato aggravato, truffa, soppressione atti e falso ideologico atti pubblici), fatti commessi in Paterno’ (Catania). Secondo il comunicato diramato dai carabinieri, l’arrestata è stata tradotta presso la Casa Circondariale di Catania Piazza Lanza come disposto da A.G. Marisa Pinzone, ex ufficiale giudiziario in servizio a Paternò, nella sede distaccata del Tribunale di Catania, si sarebbe appropriata del denaro (751.196 euro) simulando fantomatiche spese di notifica. La Procura regionale della Corte dei Conti ha scovato una sfilza di ammanchi nelle casse dell’ufficio.