Roccalumera – Monta la polemica tra l’amministrazione Argiroffi ed alcuni commercianti per dei debiti fuori bilancio approvati e non pagati. La settimana scorsa, durante una lunga seduta consiliare è stata completata l’approvazione dei debiti fuori bilancio degli anni 2009-2010-2011-2012, relativi alle transazioni siglate dalla passata amministrazione. “L’approvazione di tali debiti per me è motivo di orgoglio e di soddisfazione personale – ha dichiarato subito dopo il sindaco Gaetano Argiroffi – Voglio, quindi, esprimere tutta la mia gratitudine al presidente del consiglio ed ai consiglieri comunali per l’alto senso di responsabilità e per il coraggio mostrati nel riconoscere i debiti, peraltro non da essi prodotti, e per aver onorato la funzione pubblica ricoperta. Segno di impegno civile indiscusso ed inconfutabile, e di rispetto per il mandato elettorale ricevuto. Sono particolarmente soddisfatto, perché dopo quattro anni finalmente i creditori possono ottenere il pagamento di quanto loro dovuto, senza aggravi economici per le casse comunali”. Dei cinquantaquattro creditori, un terzo è stato pagato, per cui le ditte rimaste all’asciutto sono i dueterzi. “Ma come saranno pagati questi commercianti che avanzano soldi dal comune?” si è chiesto l’imprenditore Santi Metauro leader del movimento politico “Ricostruiamo Roccalumera”.
“Abbiamo previsto di pagare i debiti – ha dichiarato l’esperto del sindaco avv. Carmelo Saitta – con la vendita dei lotti artigianali. Di sei, sono state già presentate le documentazioni d’acquisto, mentre di tre abbiamo avuto parere favorevole anche delle banche. Per cui non appena saranno perfezionati i contratti ed incasseremo le somme, provvederemo a pagare subito i debiti. Cosa di poco tempo, comunque”. Le lamentele persistono, però, e qualche commerciante ha pure contestato la lentezza dell’amministrazione nel liquidare le fatture arretrate. Però il sindaco Argiroffi ribatte: ”Voglio ricordare che abbiamo ereditato una mole di debiti, per un ammontare di circa cinque milioni. E in diciotto mesi abbiamo dato copertura finanziaria”. Ma alle ditte che vivono sul baratro del fallimento interessa poco. Ecco perché si stanno attivando le procedere per liquidare in tempi brevi tutti i debiti fuori bilancio.
