SANTA TERESA DI RIVA – Svaniti, almeno per ora, i fondi destinati dall’assessorato regionale al territorio alla messa in sicurezza del torrente Savoca. Si tratta delle risorse del Piano di Azione e Coesione (Pac) che la Sicilia e le altre regioni del Mezzogiorno, non è riuscita a spendere entro il 30 settembre e che il governo ha rastrellato per destinarli con l’art. 1 del comma 92 della legge di stabilità alle imprese che assumono a tempo indeterminato. Delusione e rabbia a Santa Teresa e Furci , i due comuni maggiormente a rischio da una eventuale esondazione del torrente che li separa. Ovviamente nei 22 milioni che erano destinate al miglioramento dell’assetto idrogeologico, non c’erano solo le risorse per il torrente Savoca, la cui messa in sicurezza, almeno per il momento, viene rimandata sine die.
Il governo regionale è stato colto si sorpresa? Certo, dato che appena il 29 ottobre scorso diramava una delibera con le regole che i Comuni dovevano seguire per ottenere l’accesso al Piano di Azione e Coesione. In quella delibera venivano elencati i vari interventi da finanziare con i fondi Pac: ci sono i 144 milioni di euro previsti per gli ammortizzatori sociali, i 96 milioni per i lavori agli edifici scolastici, 50 milioni per gli aiuti alle persone con elevato disagio sociale, i 45 milioni per completare l’autostrada Siracusa-Gela e i 49 milioni per l’Interporto di Termini Imerese, i 22 milioni per infrastrutture di miglioramento dell’assetto idrogeologico, più 8 milioni di euro per il monitoraggio della qualità dell’aria. Poi ci sono poi i finanziamenti per i comuni: 3,6 milioni di euro solo per quello di Messina, per un totale di quasi un miliardo di euro. Peccato che questi soldi non ci sono più. A meno di ripensamenti.
La giunta regionale lo scorso 10 dicembre aveva approvato l’elenco degli interventi di manutenzione straordinaria dei torrenti della nostra provincia proposto dall’assessore al Territorio e Ambiente Maurizio Croce su un piano predisposto dall’ingegnere capo del Genio Civile, Leonardo Santoro. Ben 360 mila euro saranno spesi per la messa in sicurezza del torrente Savoca. In Provincia di Messina erano 19 gli interventi previsti. Subito dopo l’epifania, ci fa sapere il vice segretario provinciale dei Dpr, Giammarco Lombardo, vertice a Palermo per trovare un’altra soluzione per reperire i fondi necessari.
Al contempo a Santa Teresa c’è anche chi non condivide il tipo di intervento programmato per il “Savoca” dal genio civile nel tratto compreso tra il vallone Abramo e la frazione Giardino, a protezione della strada provinciale 23. Secondo questo residente, che ha inviato una lettera ai sindaci di S.Teresa e Furci ed alle altre “autorità competenti”, il tratto di torrente che crea pericolo sarebbe più a valle, dal bivio per la frazione San Gaetano in giù. Il Comune di ASanta Teresa di Riva, intanto, ha completato i lavori di pulizia dell’alveo del torrente Savoca, così come richiesto dal Genio Civile con la famosa diffida.
