FURCI SICULO – La pesca, l’agrumicoltura ed ora la “Terza Furci”: il turismo. Si questo si è parlato al convegno che si è tenuto al Park Hotel “A Nuciara”, organizzato dalla comunità Slow Food di Furci Siculo, in collaborazione con l’associazione culturale Tamaricium del presidente Vittorio Gregorio. La manifestazione ha collezionato un grosso successo di critica e di partecipazione, non solo per il tema trattato, ma anche per la presenza di noti esponenti politici, amministratori comunali e esponenti del turismo. Nel corso dei lavori sono intervenuti anche Carmelo Garufi, che ha parlato della sua esperienza al Salone del Gusto di Torino, dove è stata lanciata la “marmellata al chinotto”, e dove si è parlato anche di Furci, attraverso una elegante brochure, in cui sono state descritte dieci ricette del ricco patrimonio enogastronomico della riviera ionica messinese. Hanno relazionato pure l’assessore al turismo Saverio Palato, il sindaco di Furci dott. Sebastiano Foti e il presidente regionale di Slowfood Rosario Gugliotta. Tantissimi assessori e consiglieri comunali presenti e poi l’ex sindaco Bruno Parisi, mons. Giò Tavilla, il titolare del Park Hotel “A Nuciara” Pippo Riganello, il dott. Gaetano Panebianco, Felice Caratozzolo titolare di una struttura di turismo rigenerativo “Felice – Fortunata”, e altri rappresentanti di locali turistici e bed breakfast di Furci.