SANTA TERESA DI RIVA – Il Comune di Santa Teresa di Riva cambia strategia sulle alienazioni, anzi sull’unico bene immobile che si voleva vendere per fare cassa: il palazzo dell’ex Municipio tra la piazza omonima ed il corso Regina Margherita attualmente adibito a sede degli ambulatori e degli uffici dell’Asp e in minima parte come deposito per l’archivio comunale. Ebbene è notizia di queste ore, confermata anche dal presidente del consiglio Danilo Lo Giudice in occasione del via libera per l’esercizio del diritto di prelazione per l’acquisto del complesso edilizio che ospitava la caserma della Guardia di Finanza, che l’ex Municipio non sarà più posto in vendita. Grazie alla politica dell’amministrazione che con la caccia agli evasori è riuscita a portare in bilancio somme che prima erano “nascoste” perché taluni cittadini o proprietari di immobili non pagavano il dovuto, ora c’è quella disponibilità finanziaria che negli anni passati lasciava a desiderare per cui non è il caso di privarsi di un immobile di prestigio al centro del paese, quando magari si andranno a spendere 407 mila euro per acquistare l’ex caserma della Guardia di Finanza in zona semicentrale come quella di Barracca. Anzi non avrebbe avuto senso vendere al centro (800 mila euro la stima dell’ufficio tecnico per l’edificio a due piani fuori terra su una superficie di 300 mq. più un seminterrato di 230 mq) per acquistare in periferia (407 mila euro un’area di 1000 mq). Da qui il ripensamento, che è stato accolto positivamente dalla cittadinanza che chiede, anzi, una volta andata via l’Asp (a novembre si trasferirà nel nuovo centro di riabilitazione per minori nell’ex pretura, in attesa che il complesso diventi un polo sanitario), che l’edificio venga recuperato e valorizzato per destinarlo ad attività istituzionali.


