SANTA TERESA DI RIVA – Cateno De Luca ha scritto una missiva con la quale sollecita al Ministero la fissazione della data per l’incontro propedeutico finalizzato alla redazione degli atti di progettazione, l’accordo di programma quadro e quant’altro sia necessario per consentire al comune di Santa Teresa di Riva la realizzazione dello svincolo autostradale. Anche in questo documento il sindaco ha ribadito che i costi per realizzare lo svincolo – che cade interamente in territorio di Santa Teresa di Riva – saranno a totale carico del Comune di Santa Teresa che come è noto intende accendere un mutuo da 10 milioni di euro per realizzarlo. Anche se si sta profilando un’altra possibilità di finanziare l’opera senza gravare sulle tasche dei contribuenti di S.Teresa. Incontro tecnico ieri al Cas per lo svincolo autostradale “Santa Teresa – Val d’Agrò” tra una delegazione del comune di Santa Teresa di Riva ed i vertici del Consorzio autostrade siciliane. L’incontro è stato sollecitato dal sindaco Catreno De Luca dopo che lo scorso 15 settembre l’assessorato regionale alle infrastrutture aveva dato il nullaosta allo studio di fattibilità dello svincolo così come era stato approvato dal Cas lo scorso maggio e trasmesso al dipartimento regionale per la mobilità. L’assessorato ha ribadito che il nullaosta del consiglio direttivo del Cas non aveva bisogno di ratifiche da parte regionale visto che le delibere dell’organo deliberante sono immediatamente esecutive, quindi bisognava procedere con l’unteriore passo ministeriale.
Da qui l’incontro di ieri nel corso del quale sono state discusse le procedure tecnico – amministrative da seguire per proporre al Ministero delle infrastrutture la richiesta di progettazione esecutiva.
Al vertice di ieri in casa Cas erano presenti il presidente Rosario Faraci, il vice presindente Nino Gazzara, il direttore generale Maurizio Trainiti. Nutrita la delegazione santateresina guidata dal sindaco Cateno De Luca e dal presidente del consiglio Danilo Lo Giudice. E composta dai tecnici e consulenti. Dagli ingegneri Carmelo Trimarchi e Antonio Ferraro, dall’avv. Carmelo Moschella, dall’arch. Massimo Stracuzzi e dai consulenti dott. Domenico Donato e Francesco Cantale.