Roccalumera – “Pagliara e Mandanici hanno ritenuto opportuno uscire dall’Aro Valle Dinarini e costituirne uno solo per i comuni montani. Roccalumera resterà con Furci e quindi rimoduleremo la convenzione”. Lo ha dichiarato il sindaco Gaetano Argiroffi non appena ha appreso la notizia della fuoriuscita dei due comuni collinari dall’Aro Valle Dinarini, e poi ha continuato: “Qusti due centri montani hanno esigenze diverse dai nostri e forse in termini economici non serviva tanto”. E così dopo quasi un anno di convivenza si sfalda la convenzione a quattro per la raccolta differenziata dei rifiuti. Adesso Mandanici e Pagliara (duemila abitanti complessivamente) stanno insieme da una parte e Furci e Roccalumera /quasi ottomila abitanti) dall’altra parte. Per costituire un Ambito di Raccolta Ottimale necessita almeno di cinquemila abitanti, ma Pagliara e Mandanici potranno usufruire dei vantaggi riservati alle comunità montane, cui appartengono, e quindi potranno costituire un Aro con minor numero di abitanti. Per Roccalumera e Furci non cambia nulla “noi dobbiamo dato incarico ad un professionista per redigere il progetto e presentarlo alla Regione Siciliana – ha dichiarto indine il sindaco Gaetano Argiroffi – solo che adesso la raccolta porta a porta va rimodulata soltanto per questi due comuni. Se tutto dovesse andare come previsto, per la fine di gennaio partirà il servizio rifiuti”. Dal canto loro i sindaci Arando Carpo (Mandanici) e Domenico Prestipino (Pagliara) sono dichiarati fiduciosi di questo nuovo corso intrapreso insieme. Quest’ultimo ha chiarito subito che “il servizio rifiuti di Pagliare e Mandanici è decisamente diverso da quello di Roccalumera e Furci , anche perché nei due comuni rivieraschi la popolazione d’estate raddoppia mentre nei nostri centri collinari in agosto arrivano solo poche persone. Siamo convinti che da questa separazione i nostri concittadini risparmieranno molto sulla bolletta della spazzatura”. Anche il primo cittadino di Mandaci, Armando Carpo, è intervenuto su questa separazione tra i comuni montani ed i comuni rivieraschi. “Ci troviamo di fronte a due realtà differenti – ha dichiarato Carpo – A Roccalumera e Furci ci sono ristoranti, alberghi, molti locali pubblici, che non ci sono da noi, per cui il servizio raccolta è diversificato. Inoltre l’autocompattatore non riuscirebbe a passare nelle nostre piccole stradine, ci vorrebbero altri mezzi. Un po’ complicato. A giorni ci incontreremo sol sindaco di Pagliara e subito daremo incarico ad un esperto per redigere il dovuto progetto. Speriamo di partire entro la fine dell’anno”. Comunque, l’Aro Valle Dinarini resterà sempre a Roccalumera, che sarà anche per il futuro comune capofila. Certo, alcune metodologie cambieranno perché il servizio sarà circoscritto solo ai comuni rivieraschi e non più esteso ai centri collinari. Un servizio porta a porta che dovrebbe partire a gennaio e che potrebbe far risparmiare tanto sulle bollette della spazzatura. Sicuramente ci sarà un po’ di nostalgia perché c’è affinità tra i quattro comuni, che si adagiano nella vallata del Dinarini, con Mandanici che sta in cima e poi Pagliara a mezza costa e Furci e Roccalumera sul mare. Tant’è che inizialmente c’è stata molta sintonia tra i rappresentanti dei quattro comuni, soprattutto durante le riunioni che si sono tenute nella stanza del sindaco Argiroffi. Di comune accordo è stato trovato pure il professionista, che adesso sta redigendo il progetto, e tra i quattro sindaci si andava avanti in piena armonia per impiantare il nuovo sistema di raccolta differenziata. Adesso la frattura, forse inaspettata. Ma gli interessi sono interessi, e non si discute.