SANTA TERESA DI RIVA – Il Dipartimento dell’assessorato regionale alle infrastrutture non deve fare alcuna valutazione sullo studio di fattibilità dello svincolo autostradale “Santa Teresa – Val d’Agrò” che era stato trasmesso dal Cas il 22 maggio. La valutazione fatta in totale autonomia dal consiglio direttivo del Cas il 15 novembre 2013 esula dal benestare del dipartimento regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti. Quindi lo studiob redatto dal Comune di S.Teresa puà già partire per Roma. Lo hanno scritto in una nota il dirigente generale Giovanni Arnone ed il dirigente del servizio Carmelo Ricciardo che hanno inviato al presidente del Consorzio Austostradale Rosario Faraci, al direttore generale dello stesso consorzio, Maurizio Trainiti e per conoscenza al sindaco del comune di Santa Teresa di Riva che martedì si era recato a Palermo per sollecitare il nullaosta affinchè la pratica dello svincolo procedesse per Roma dove è attesa dal Ministero delle Infrastrutture che dovrà dare il via libera alla progettazione definitiva. Insomma si sono persi quattro mesi aspettando un nullaosta che non era necessario perché “esula dai compiti istituzionali del Dipartimento Regionale” come si legge nella nota in questione datata 17 settembre, quindi del giorno dopo del blitz di De Luca a Palermo.
SVINCOLO: quattro mesi persi per un nullaosta che non era necessario
