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giovedì, Giugno 12, 2025
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Depuratore consortile (Roccalumera – Furci -Pagliara) finalmente iniziano i lavori

Roccalumera – Lunedi  inizieranno i lavori per il rifacimento del depuratore consortile. Saputa la notizia la cittadinanza ha tirato un sospiro di sollievo, considerato che ogni estate era costretta a convivere con fetori insopportabili che scaturivano dalla atavica condotta e dallo sversamento dei liquami nel greto del torrente Pagliara o addirittura sulla spiaggia. Le cause che cagionavano l’inceppamento dell’impianto erano collegate non solo ai motori di sollevamento vecchi e logori, ma anche alla taratura dell’impianto. I vecchi progettisti, venti anni addietro, aveva previsto il depuratore consortile per diecimila persone (4500 abitanti Roccalumera, 3400 Furci Siculo e 1200 Pagliara), mentre negli anni a venire, e soprattutto d’estate, la gente raddoppiava, con la presenza di tanti turisti, forestieri e vacanzieri. Ne conseguiva che l’impianto “scoppiava” ed  liquami fuoruscivano dalla condotta.  Adesso questo inconveniente sarà risolto, grazie all’interessamento della squadra del sindaco Gaetano Argiroffi che in tempi brevi ha risolto le carenze create da lungaggini burocratiche.  Da lunedi la ditta Soteco di Caserta aprirà il cantiere e darà il via ai lavori di rifacimento e completamento del depuratore consortile, ubicato in contrada Piana. Saranno pure allargate le tubazioni ed i cunettoni  di raccordo, oltre la sistemazione delle vasche e dei motori di sollevamento. In particolare sarà  dedicata maggiore attenzione alla condotta sottomarina, che fa defluire i liquami depurati a duecento metri dalla battigia, proprio in direzione della foce del torrente Pagliara. E questo perché, durante le mareggiate, la tubazione veniva scardinata dai fondali e porta in superficie, e qualche volta spezzata in due. Tra i progetti dell’amministrazione Argiroffi c’è anche la volontà di irrigare i campi con le acque nere depurate, o addirittura realizzare dei laghetti con il riciclo delle acque depurate provenienti dall’impianto consortile. Ma questi sono progetti che verranno dopo aver sistemato e rifatto tutto la struttura, secondo i dettami della tecnologia moderna.  

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