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venerdì, Giugno 13, 2025
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Il presidente  del consiglio  Di Bella bacchetta il sindaco Foti e alcuni uffici comunali. Seduta consiliare incandescente

 

Furci Siculo  – “Sono fortemente dispiaciuto e amareggiato”  e se la prende con il sindaco, con gli impiegati comunali, con i responsabili degli uffici. E’ stato lo sfogo del presidente del consiglio  Gianluca Di Bella che  a fine seduta consiliare, prendendo tutti alla sprovvista, si è scagliato contro l’inefficienza di qualche  ufficio e contro il sindaco Sebastiano Foti, che dovrebbe vigilare sulla negligenza di alcuni funzionari ed impiegati del comune di Furci Siculo.  Un intervento che ha gelato l’aula consiliare, per il modo come è stato esplicitato il rimprovero ed anche da chi è stato trasmesso, perché potenzialmente il presidente del consiglio è sempre solare, sorridente e cerca di risolvere comunque le delicate situazioni. Per esplodere così doveva essere veramente esasperato. Ed aveva ragione. Perché l’approvazione Regolamento per l’Applicazione dell’Imposta Unica Comunale (I.U.C.) e l’approvazione aliquote TASI. Anno 2014 andavano fatte entro la mezzanotte di oggi (10 settembre), mentre al comune gli avevano dentro che la scadenza era il 30 settembre. In due giorni il presidente Di Bella ha convocato il consiglio comunale in seduta urgente, ha fatto approvare regolamento ed aliquote ed entro mezzanotte spedite via email a Roma. Se non avesse agito così, o se avesse dato ascolto agli uffici comunali preposti, sicuramente i cittadini di Furci avrebbero pagato l’imposta comunale maggiorata, e di molto. Sotto accusa anche il sindaco  che,  durante il suo intervento, ha ammesso  delle “criticità” all’interno di qualche ufficio. D’ora in avanti saranno date precise direttive (ufficio tecnico, finanziario e tributi) e parecchi impiegati saranno messi sotto osservazione. “Un fatto del genere –  ha detto infine Di Bella  – non si deve più ripetere, perché ci sono di mezzo gli interessi della cittadinanza, della collettività”,

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