MANDANICI – Avvocato di Mandanici nel mirino di hacker nostrani. Le hanno clonato la pagina face book facendola diventare un sito pornografico per incontri a luci rosse. Inevitabile la denuncia ai carabinieri (per ora contro ignoti) ed i conseguenti disagi nel dover cambiare il numero di cellulare, visto che il precedente era stato indicato sulla falsa pagina facebook per appuntamenti “ravvicinati”.
La brutta disavventura sta capitando all’avv. Anna Misiti, professionista di Mandanici con studio a Santa Teresa di Riva, che è anche consigliere comunale e presidente del consiglio di Mandanici, dove il prossimo 25 maggio si voterà per eleggere la nuova amministrazione comunale. Anna Misiti è candidata nella lista a sostegno del sindaco uscente. Il marito è stato assessore al comune di Pagliara e la Misiti è anche componente della segreteria regionale del Partito Socialista. I carabinieri di Mandanici, ai quali l’avvocato si è rivolta presentando ben due denunce contro ignoti, la prima il due maggio, la seconda il 12 maggio, visto che le false pagine si sono ripetute e la seconda volta con l’aggiunta di “messaggi diffamatori,ingiuriosi, denigratori fortemente di cattivo gusto a sfondo sessuale” che l’hanno presentata come una donna di facili costumi, stanno vagliando tutte le piste possibili.
“Ovviamente lo scoprire di essere finita su fb in guisa di prostituta, mi ha procurato un fortissimo stato di agitazione ed ansietà, tuttora perdurante, che mi ha costretto a ricorrere alle cure dei sanitari dell’ospedale di Taormina, i quali mi hanno diagnosticato uno stato ipertensivo” scrive Anna Misiti nella sua denuncia alla Procura per il falso profilo face book. I carabinieri hanno avviato le indagini del caso per individuare il computer e l’utenza da cui è stato creato questo “clone” che ha letteralmente mandato in tilt la giovane avvocato mandanicese che, sostenuta dalla famiglia, ha deciso, però, di reagire. Intanto, rendendo pubblico questo caso che a Mandanici e nella Valle degli Ulivi è sulla bocca di tutti. Tante le attestazioni di solidarietà che sono giunte a casa Misiti, il paese è incredulo e non si riesce a capacitare quale mente perversa abbia potuto partorire questa “ritorsione”. Ma sul web circola tutto e di più. Stavolta non si tratta dei soliti insulti, ma di qualcosa di ben più grave che offende la dignità delle persone e crea gravi disagi alla vera attività dell’avvocato che, essendo stata costretta per due volte a chiedere al gestore telefonico di cambiarle il numero del cellulare, ne riceve un danno professionale non indifferente. Ora la palla è in mano ai carabinieri ed alla Procura della Repubblica di Messina.
