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martedì, Settembre 23, 2025
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Savoca, il sindaco Paolo Trimarchi risponde all’ex vice sindaco Cettina Pizzolo

Savoca – Ho preso visione della lettera dell’ex Assessore Pizzolo in data 28-02-2014, con la quale rassegnava le dimissioni dalla carica ricoperta. Nella stessa vengono indicati una serie di motivazioni che riguardano fatti e comportamenti che sarebbero stati assunti dal sottoscritto e dagli assessori che mi collaborano che, a suo dire, avrebbero impedito la prosecuzione di un rapporto di collaborazione politica. Mi ero limitato a prendere atto di quanto dalla stessa sostenuto senza replica per evitare un dibattito che non avrebbe avuto ragione d’essere preferendo il silenzio a qualsiasi commento. Tuttavia è stato richiesto di discutere quest’argomento in Consiglio Comunale e da Sindaco mi limito soltanto ad affermare che tutti i riferimenti contenuti nella nota di dimissioni non hanno fondamento di verità e sono la testimonianza si un comportamento che, purtroppo, ricorda quello di certi politici refrattari all’autocritica che hanno la presunzione di ritenere che sia il mondo ad essere sbagliato e mai loro a sbagliare, tradendo in ciò sentimenti di auto contemplazione narcisistica. L’ex assessore Pizzolo sin dall’insediamento ha avuto da parte mia ogni ampio mandato per operare al meglio nell’interesse del paese di Savoca. L’unico limite che le è stato frapposto, come tutti gli altri assessori, è stato quello di raccordarsi con il Sindaco che nei confronti dei cittadini ha la massima responsabilità delle scelte compiute. Sembrerebbe che l’interessata abbia voluto scegliere un’altra strada. Non mi piace infatti pensare che il motivo vero delle dimissioni possa risiedere in fatti personali legati alla vicenda giudiziaria del marito che hanno obbligato il sottoscritto, come previsto dalla legge Severino-Monti e di cui alla deliberazione del Consiglio Comunale n.16 del 22-05-2013, ad assumere i conseguenti provvedimenti. Pertanto ritengo di non dover aggiungere altro alla vicenda di revoca del Dirigente, se non quella di augurare all’interessata le migliori fortune politiche, consapevole come sono che nei processi di canonizzazione, i Santi, non i politici, sono esempi di vita.

Il Sindaco Paolo Trimarchi

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