S.Alessio, lotta all’evasione, bilancio in ordine

Il Comune di Sant’Alessio è in arretrato con il pagamento dei canoni demaniali per il Lungomare: ben 14 anni, per cui è in arrivo una bella stangata. L’ultimo pagamento risale all’anno 2000. Ma quel che è peggio è che il comune di Sant’Alessio ha visto prescriversi oneri di urbanizzazione per decine di migliaia di euro semplicemente perché nel corso degli anni le amministrazioni precedenti di questa guidata da Rosa Anna Fichera non si sono attivare per interrompere i termini di prescrizione. Questo e tanto altro ancora emerge dalla relazione dell’assessore al bilancio allegata al conto consuntivo 2013 approvato ieri sera in aula con i soli voti del cartello di maggioranza (sei consiglieri presenti) e l’astensione del gruppo di minoranza (quattro consiglieri presenti). Anche il comune di Sant’Alessio ha avviato la sua lotta contro l’evasione dai tributi locali, soprattutto la Tares, scovando contribuenti che finora erano riusciti a nascondersi al tributo locale. Ma non basta, quello dell’evasione, anche a Sant’Alessio, sembra un pozzo senza fondo mentre le casse comunali languono e l’amministrazione comunale, pur di non aumentare le aliquote (a parte quelle della Tares, ma questo è un altro paio di maniche) deve stringere la cinghia pur di erogare servizi che siano corrispondenti alle attese della cittadinanza. Innegabile che quando un comune ha una mole di residui attivi (cioè di tributi esigibili ma non incassati) troppo alta, come è venuto fuori dal consuntivo 2013, qualcosa nel corso degli anni non ha funzionato. Ciononostante il consuntivo si è chiuso con un avanzo di amministrazione di 245 mila euro e senza sforare il patto di stabilità. Insomma l’amministrazione comunale si dimostra virtuosa e rispettosa dei limiti imposti dalla mancanza di soldi e dal buon senso.