Furci Siculo – Orami è deciso. Il comune vende l’area dell’Isola Ecologica per fare cassa e pagare i debiti. Ma per vendere il terreno ci vuole l’approvazione del consiglio comunale e così il presidente Di Bella ha convocato il civico consesso per la prossima settimana per discutere e deliberare sulla “variante al Piano per Insediamenti Produttivi”, cioè il famoso Pip. I tecnici del comune di Furci hanno fatto intanto un sopralluogo ed hanno accertato che l’area è di circa mille metri quadrati. Facendo alcuni conteggi, si evince che da quel terreno il comune dovrebbe introitare qualcosa come 110 mila euro ( calcolato a 110 euro a mq) che potrebbero sanare parecchi debiti. L’Isola ecologica sorge proprio in cima alla zona artigianale, a monte di via Cesare Battisti. E’ stata già ripulita una prima volta dalla giunta Foti, ma è ritornata stracolma di materassi sfilacciati, vecchi elettrodomestici, divani rotti e tant’altri rifiuti; però una volta ripulita la zona, questo materiale verrebbe prelevato e depositato in discarica, in attesa che il comune metta in funzione un altro recinto. “Una volta venduta quest’area – ha dichiarato l’assessore Severino Palato – rifaremo un’altra Isola ecologica a monte della zona Calcare, dove è ubicato il Centro comunale di raccolta. Per questo abbiamo deciso di vendere questo lotto di terreno che fa parte della zona artigianale. Qui si potrà realizzare un capannone di 500 metri quadrati e tutt’intorno verde”. C’è anche da dire che gli artigiani del posto si sono spesso lamentati del degrado che investiva la zona, considerato che tantissime persone di notte buttavano davanti al cancello materassi fradici o elettrodomestici frantumati e poi fuggivano via. Destinando quest’altro lotto ad un nuovo imprenditore, tutta la zona artigianale la sera si potrà chiudere con un robusto cancello (già esistente) e vietare l’accesso alle persone estranee. E così non ci saranno più rifiuti sui marciapiedi.