Casalvecchio – Grande partecipazione di pubblico per la I edizione, nel centro storico collinare della valle d’Agrò, della rappresentazione della Passione vivente di Cristo. L’incantevole scenario del borgo medievale, è stato trasformato, per una sera, come la Gerusalemme di oltre due mila anni addietro. La rappresentazione religiosa, organizzata dal parroco don Agostino Giacalone con il supporto della Pro loco, delle Confraternite (S.Teodoro e SS. Annunziata) ed il patrocinio dell’amministrazione comunale, ha avuto come teatro le storiche viuzze dell’antico borgo, dove interpreti e visitatori sono stati sempre a stretto contatto creando anche qualche problema nelle esplicazioni delle scene, a causa delle dimensioni ristretti dei luoghi. Tra gli interpreti lo stesso parroco don Agostino (è stato pure il regista della manifestazione) che ha impersonato con naturalezza la figura di Gesù, ma anche gli altri componenti (oltre 100) in scena, giovani, donne ed anziani della parrocchia di S. Onofrio Anacoreta, hanno fatto palesare, oltre ad una buona proprietà di linguaggio , anche una notevole verve nella recitazione dei vari personaggi biblici. Le diverse stazioni della Via Crucis, hanno avuto come sfondo immagini di grande attrazione storico – artistico e monumentale del borgo medievale. Tutto è stato curato nei minimi dettagli dalla scenografia, alla recitazione, agli abiti, ai canti e alle musiche. Adesso, Casalvecchio si appresta a rivivere la Settima Santa con la storica “Cerca” rappresentata nella notte tra giovedi e venerdi.
Passio Cristi, migliaia di vistatori invadono il borgo di Casalvecchio
