ANTILLO – Per evitare l’isolamento di Antillo, un milione e 100 mila euro sono stati richiesti alla Regione per arginare lo smottamento del costone su cui poggia il tratto di strada provinciale prima dell’abitato, in frana da oltre dieci anni, tanto che le precedenti opere di consolidamento sono state praticamente vanificate dai successivi cedimenti della sede stradale, che hanno portato anche al temporaneo isolamento della comunità antillese. Rappresentando la strada provinciale 19 l’unica via di fuga da Antillo verso la riviera jonica, visto è afflitta da un grave fenomeno di dissesto, tanto che l’area è stata inserita all’interno della perimetrazione Pai con il grado di rischio più elevato: R4, la messa in sicurezza della stessa è in cima ai pensieri degli amministratori di Antillo. Negli anni ci sono stati degli interventi, ma il problema, non essendo stato risolto alla base, si è sempre riproposto. E visto che dalla Provincia, proprietaria della strada, non arrivano soluzioni, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Davide Paratore – ha ora deciso di far redigere dal geom. Onofrio Mastroeni dell’ufficio tecnico, con la consulenza esterna dell’ing. Davide Maimone e col supporto tecnico amministrativo dell’ing. Laura Vaccaro, un progetto di consolidamento e messa in sicurezza del tratto dissestato nominando responsabile unico del procedimento il geom. Nuccio Costa e conferendo l’incarico per lo studio geologico al geologo Salvo Puccio di Giardini Naxos. Il progetto definitivo per l’importo di 1 milione e 100 mila euro (di cui 634.344 a base d’asta) è stato approvato nell’ultima riunione di giunta e trasmesso immediatamente all’Ufficio del commissario straordinario delegato per la Regione Siciliana per l’attuazione degli interventi per la mitigazione del rischio geologico, con la richiesta di finanziamento. La zona interessata è quella di “Portella Cimitero”. Zona che nel 2011 il commissario delegato per l’emergenza post alluvione 2009, rimodulando il “Piano degli interventi strutturali e non strutturali” per la Provincia di Messina aveva “promosso” il progetto per la messa in sicurezza di questo tratto della sp 19 da priorità 1.1 a priorità 1. Nel frattempo (gennaio 2012) la strada ha continuato a sprofondare. Quel progetto, elaborato dal dipartimento viabilità della Provincia, prevedeva una spesa di 2 milioni 780mila euro. Era il settembre 2011. Molta acqua è passata sotto i ponti da allora, ma la situazione è rimasta tale e quale.